LADISLAO II o Vladislao Jagellone, re di Polonia
Jan Dabrowski
Fondatore della dinastia degli Jagellonidi, nato intorno al 1350, morto il 31 maggio 1434 a Gródek (presso Leopoli), era figlio di Olgierd [...] di stato che si raggruppavano nel Consiglio del regno. Sotto l'influenza di questi, L. si mantenne contrario al movimento ussita e non accettò la corona boema. La sfera d'influenza della Polonia si estese, invece, attraverso la Lituania, molto a ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] sul confine boemo, luogo di raccolta dell'esercito crociato che vi era stato convocato per il 23 agosto. L'invasione del territorio ussita si arrestò però ben presto davanti a Z̆atec (Saaz); il 2 ottobre i crociati levarono l'assedio di questa città ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] Domini, di cui loda la solennità, il G. aggiunge risentito che "fu cosa lacrimevole veder che doi heretici cioè un ussita et un atheista sostentassero l'arcivescovo che portava il Santissimo sacramento et che de sei altri che portavano il baldachino ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] al 1433 furono gli Slesiani a subire tutti i peggiori danni per l'irrompente combattività degli ussiti; regolarmente, ogni anno, la Slesia fu invasa da bande ussite, messa a ferro e fuoco. Solo nel 1434, pacificata la Boemia, anche la Slesia rimase ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Cesarini, presidente del concilio di nomina pontificia, vedeva nell'assemblea l'unica via per fare fronte all'ostinata resistenza ussita, dopo il fallimento della sua crociata contro gli eretici boemi. Forte di questi appoggi, il concilio non si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Mariano di Iacopo detto il Taccola prende il via una tradizione letteraria manoscritta [...] una ripetizione della machinatio classica che troviamo nell’opera di Kyeser e nel Manoscritto anonimo della guerra ussita con le armi da fuoco ancora in secondo piano rispetto alle macchine ossidionali.
Particolarmente curiosi sono alcuni ...
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Città della Repubblica cecoslovacca, capoluogo della Moravia e suo centro amministrativo, culturale, industriale e commerciale. È situata a 49012′ N., 34°20′ E., in una fertile pianura, a 206 m. s. m., [...] comuni. Dal 1376 la città eleggeva liberamente i suoi podestà. Le liti del margravio Jošt (1375-1411) col re Venceslao, le guerre ussite e quelle di Giorgio di Podĕbrady con Mattia Corvino arrestarono il promettente sviluppo della città. Nell'epoca ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] , Porano, Potenza, Rieti, Rocca di Papa (asilo Leone XIII), Sutri, Terni (progetto di chiesa nel quartiere operaio) e Ussita (sistemazione del cimitero e cappella Gasparri Silj). Tra le opere di maggior interesse, l'ampliamento del santuario del S ...
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ULICIANI, Bettino
Cristian Bonomi
ULICIANI (Ulciani, Ulizani), Bettino (Bettino da Trezzo). – Nacque negli anni Quaranta del Quattrocento a Trezzo sull’Adda; la madre aveva cognome Santi, come egli [...] (vv. 145-400).
Uliciani ebbe sedici figli, per metà maschi e per metà femmine, tutti affidati a balia «cum grave spesa, ussita de la penna» (v. 346): il 24 aprile 1466 nacque il primogenito, l’ultimogenita l’8 giugno 1484. Undici di costoro morirono ...
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OPAVA
B. Chropovský
(ted. Troppau; Oppavia nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Moravia settentrionale, sulle sponde del fiume omonimo, già capitale della Slesia e oggi capoluogo di distretto.La [...] v Opavĕ do doby husitské [Storia della chiesa della Vergine e dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici a O. fino all'epoca ussita], Slezský sborník 67, 1969, pp. 476-489; V. Čechová, Geneze středovĕké Opavy a tržní sitĕ na Opavsku do konce 13. století ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...