Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] alla riforma dei conventi domenicani. Arcivescovo di Ragusa nel 1407, cardinale nel 1408. Mandato in Boemia per reprimere l'eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatore Sigismondo a reprimerla con le armi. Teso a un profondo ...
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GIORGIO di Podĕbrady, re di Boemia
Rudolf Urbánek
Nato nel 1420, durante l'interregno in Boemia (1440-1453), G. seppe con l'aiuto di Giovanni Rokycana, riunire ed organizzare l'utraquismo che fino ad [...] . Dopo la morte di Ladislao (1457) gli stati boemi lo elessero re (2 marzo 1458). Fu così realizzato il regno nazionale ed ussita, con il quale, data la tolleranza di G., si potevano riconciliare anche i Tedeschi e i cattolici. In breve tempo G. fu ...
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BORGOGNONI (Borgognon), Annibale
Marcello Terenzi
Figlio di Pietro da Trento, bombardiere (Cesarini Sforza; Angelucci, 1868, p. 462; Zippel, p. 30), seguì il mestiere paterno.
Di famiglia di origine [...] tecnicamente e artisticamente pregevolissime. L'Angelucci riporta un gran numero di notizie documentarie che riferisce a un "Zornale de ussita" della corte estense, oggi peraltro non identificabile in quanto tale. Ma tali documenti, ove il nome del B ...
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Pseud. dello scrittore ceco K. Novák (Benešov, Boemia Centrale, 1890 - Praga 1980). Romanziere attento alla vita dei poveri e degli emarginati, dopo la trilogia Železný kruh ("Il cerchio di ferro", 1927-32), [...] lo scenario delle sue opere successive, spesso incentrate su temi storici come Rytíři a lapkové ("Cavalieri e briganti", 1940), affresco dell'epoca inquieta di Venceslao IV, o Česká bouře ("La tempesta boema", 1948), dramma sulla rivoluzione ussita. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Germania di fine Trecento si assiste a una progressiva rinascita del pensiero [...] e, nonostante non ci siano disegni chiari, probabilmente anche il sistema biella-manovella.
L’ingegnere anonimo della guerra ussita
Tra i manoscritti che si rifanno all’opera di Kyeser il più importante è certamente il cosiddetto Manoscritto anonimo ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] e fu giurista; cfr. Lanza, 1973-75, II p. 715).
Da Palmario va presumibilmente distinta la figura di Francesco Palmieri di Ussita (o Tussigia), giurista e funzionario presso Sigismondo Malatesta tra il 1439 ed il 1442: l’identificazione tra i due ...
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PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] Paulo dal’Aschio de Visso pictori» un salvacondotto per sé e due servitori (Crocetti, 1985); nell’aprile-maggio 1462 il Comune di Ussita versò 14 lire a «maistro Paulo pictori» per la pittura di un Crocifisso, una Vergine Maria e un s. Nicola di Bari ...
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TÁBOR (A. T., 59-60)
Alzbeta BIRNBAUMOVA
F. M. BARTOS
Città della Cecoslovacchia, nella Boemia centrale, situata a 450 m. s. m. sulla Lužnice, con 1425 abitanti (1930). Fondata nel 1277 col nome di [...] minulosti (Hradiště del Monte di Tábor come fortezza nel passato), ivi 1895; H. Toman, Husitské válečnictví (L'arte guerriera degli ussiti), Praga 1898; K. Thir, Staré domy a rodiny táborské (Le vecchie case e famiglie di Tábor), Tábor 1920; Sbornik ...
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Mattia I Corvino, re d'Ungheria
Tibor Kardos
Condottiero (Kolozsvár, Transilvania, 1440 c. - Vienna 1490), legislatore, mecenate della letteratura e di tutte le arti, dotato di grandi capacità mentali [...] lo portò con sé a Praga, quale ostaggio; dopo la morte subitanea del re (1457) lo tenne presso di sé il nuovo re ussita dei Cechi, Giorgio Podjebrad, finché nel 1458 venne eletto re di Ungheria e richiamato in patria. Il Podjebrad lo restituì solo in ...
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Storico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 dicembre 1848; morto a Bonn il 29 aprile 1928. Studiò a Monaco di Baviera, a Gottinga e a Berlino, e sotto la guida del Waitz scrisse la sua tesi König Sigmund [...] del 1921). Il B. è noto specialmente per i suoi lavori sulla storia della Riforma e del Basso Medioevo. Dalla storia ussita e dalla pubblicazione dei Briefe des Pfalzgrafen Johann Casimir (voll. 3, 1882-84-1903), passò all'opera che lo ha reso ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...