Uri Cantone della Svizzera centrale (1077 km2 con 35.162 ab. nel 2009), situato nella regione alpina, solcato dall’alta valle della Reuss. La sezione inferiore della valle si distingue per la mitezza [...] del clima dovuta al Föhn che soffia frequentemente e alla presenza delle alte montagne che la riparano dai venti freddi di NE, al contrario di quanto si verifica nell’interno e nelle valli laterali, dove ...
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uri Adattamento della parola araba al-ḥūr «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare le vergini, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico. ...
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URI
F. G.
. Storpiatura occidentale della parola araba al-ḥūr (aggettivo plurale femminile "quelle dagli occhi neri". Il singolare arabo sarebbe ḥawrā', mentre "uri", "huri" è usato in Occidente anche [...] come singolare). Tale aggettivo sostantivato ricorre più volte nel Corano, tra le descrizioni delle delizie paradisiache, per designare delle fanciulle, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico. ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] ricordano il premio Andersen nel 1996, lo Ze’ev prize alla carriera nel 2002 e il Premio Cento nel 2003.
Ai giovanissimi, Uri Orlev è capace di narrare la guerra e l’Olocausto (Shoah) con l’appassionante ritmo dell’avventura e persino, talvolta, con ...
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Poeta israeliano (Bialy Kamień, Breslavia, 1898 - Rāmat Gan 1981); dal 1924 in Palestina. Ha cantato in versi di intensa efficacia l'ideale nazionale ebraico, la lotta per l'indipendenza, il dolore per i confratelli uccisi dalla persecuzione. Tra le sue opere, particolarmente notevole la raccolta di poesie Rĕhōbōt ha-nāhār ("Le vie del fiume", 1951). Ottenne nel 1948 il premio intitolato al poeta Bialik ...
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Ūrī´m e Tummī´m Termini di etimologia e significato ignoti che presso gli antichi Ebrei indicavano un mezzo usato per conoscere la volontà di Dio, l’oracolo divino. L’uso scomparve del tutto dopo l’esilio [...] babilonese ...
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Scultore (Bürglen, Uri, 1795 - Roma 1869). Studiò a Stoccarda con J. H. Dannecher, e con B. Thorvaldsen a Roma, dove svolse la maggior parte della sua attività. Predilesse temi biblici (Eva prima del peccato [...] originale, 1865, Berna, Kunstmuseum) ed eseguì anche molti ritratti ...
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Poeta, narratore, saggista e italianista giordano, nato da famiglia cristiana a Nā῾ūr nel 1918, morto ad ῾Ammān il 3 ottobre 1985. Dopo aver studiato presso il Seminario patriarcale latino di Gerusalemme, [...] traduzioni in arabo di opere moderne italiane, fra cui Fontamara di I. Silone e Il gattopardo di G.Tomasi di Lampedusa.
Bibl.: A.De Simone, Notizie bio-bibliografiche su Īsà an-Nā῾ūrī in Oriente Moderno, l (1970), pp. 589-92; E. Baldissera, Īsà an-Nā ...
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ERSTFELD
Red.
Località del Cantone di Uri in Svizzera dove nel fare un muro di protezione ai piedi di un pendio della vallata è stato messo in luce nel 1954 un tesoro celtico d'oro.
Era nascosto nella [...] cavità di un grande masso sopra una morena, a 9 m di profondità. Il tesoro consiste di quattro torques e di tre braccialetti. Due dei torques sono identici, del diametro di cm 14,5; la parte tubolare vuota ...
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uri
(o urì) s. f. – Adattamento della parola araba al-ḥūr, «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare esseri di sesso femminile, amabili compagne dei beati nel paradiso islamico.
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...