Giornalista e poeta svedese (Stoccolma 1811 - Villa Canzonetta, Hälsingborg, 1869); usò lo pseudonimo di Orvar Odd. Discepolo ideale di Heine e di Byron, fu autore di brevi racconti, Med en bit blyerts [...] ("Con un pezzo di matita", 1842), Ur Stockholmslivet ("La vita a Stoccolma", 1844), e soprattutto propagandista delle idee scandinavistiche, che miravano cioè a creare una confederazione dei tre stati nordici. ...
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Sovrano della 1a dinastia di Lagash (2454-2425 a. C.); alcune sue iscrizioni, tra cui la famosa "stele degli avvoltoi", narrano le diverse fasi della lotta contro la confinante città di Umma e accennano [...] a vittorie riportate sia su altri centri sumerici (Ur, Kish, Uruk) sia su centri non mesopotamici (Elam e Mari). ...
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Biswas, Abdur Rahman. – Uomo politico bengalese (Shaistabad 1926 - Dacca 2017). Laureato in Storia all’università di Dacca, membro del Parlamento dal 1979 nelle fila del Bangladesh National Party, ha [...] ricoperto numerosi incarichi istituzionali: ministro dell’Industria tessile durante la presidenza di Zia ur-Raḥmān, ministro della Sanità sotto il presidente Abdus Sattar, dal 1991 è stato portavoce del Parlamento. Eletto presidente del Paese nell’ ...
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Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] il sovrano Ur-Zababa, condusse varie guerre vittoriose, ma solo dopo aver vinto Lugalzaggisi, che aveva formato un vasto stato sumerico intorno alla città di Uruk, poté riunire sotto di sé tutta la Mesopotamia meridionale e fondare la dinastia di ...
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Scrittore francese (Parigi 1949). Laureato in Lettere moderne alla Sorbona, si dedica all’insegnamento in vari licei della regione parigina ed esordisce come romanziere con Le Corps inflammable (P.O.L.,1984). [...] Nel 2004 ottiene il Prix du Livre Inter con L'Homme-sœur e il suo ultimo libro, La vie est brève et le désir sans fin (P.O.L., 2010, La vita è breve e il desiderio infinito) è vincitore del Prix Femina 2010. Caratterizzati da una scrittura tesa verso ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] l'attenzione della critica europea. Particolarmente attratto dall'analisi del passato, ha diretto fra l'altro: Hannibál tanár úr ("Il professor Annibale", 1956), contro il nazionalismo; Duvad ("La belva", 1959); Két félidö a pokolban ("Due tempi all ...
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Auteuil, Daniel
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico francese, nato ad Algeri il 24 gennaio 1950. Nonostante i ruoli brillanti che hanno caratterizzato la fase iniziale della sua carriera, [...] tutto ciò si aggiungerà il matrimonio con l'attrice Emmanuelle Béart, conosciuta sul set di Manon e coprotagonista del futuro Un cœur en hiver. Per undici anni costituiranno una delle coppie più amate del cinema francese.
Nel 1988 ha avuto inizio la ...
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Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, [...] Il volto, 1958; Vargtimmen, L'ora del lupo, 1966; Viskningar och rop, Sussurri e grida, 1972; Scener ur ett aktenskap, Scene da un matrimonio, 1973; Ansikte mot ansikte, L'immagine allo specchio, 1975; Fanny och Alexander, 1982), con il quale ha ...
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Scrittore tedesco (Lehsten, Meclemburgo, 1890 - Lubecca 1975). Di origine contadina, ha sentito fortissimo il vincolo che lo legava alla sua terra. Con il romanzo Feuer (1921) inizia la serie di libri [...] di nostalgia per la terra dopo le sconfitte e le frustrazioni della vita cittadina; la serie è continuata da Ur (1923), Das Korn rauscht (1923), Alte Glocken (1925), Winter (primo successo, 1927), Der ewige Acker (1930), Das Dorf der Mädchen (1932), ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor professore H.", 1934); Kamarazene ("Musica da camera", 1937). ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...