Giornalista e poeta svedese (Stoccolma 1811 - Villa Canzonetta, Hälsingborg, 1869); usò lo pseudonimo di Orvar Odd. Discepolo ideale di Heine e di Byron, fu autore di brevi racconti, Med en bit blyerts [...] ("Con un pezzo di matita", 1842), Ur Stockholmslivet ("La vita a Stoccolma", 1844), e soprattutto propagandista delle idee scandinavistiche, che miravano cioè a creare una confederazione dei tre stati nordici. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] del III e la prima metà del II millennio a.C., quando la regione dovette entrare nell'orbita politica dei dinasti di Accad e Ur, prima (ca. 2300-2050 a.C.), e di Simashki e Sukkalmakh (ca. 2050-1700 a.C.), dopo. Carter identifica M.T. con la storica ...
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Biblo
Città fenicia (antica Gubla, poi Gebal, od. Giubail), fra Tripoli e Beirut, in Libano. Ebbe fin dall’inizio del 3° millennio a.C. rapporti con la Mesopotamia e l’Egitto. Citata nei testi di Ebla [...] (24° sec.), di Ur III (21° sec.), di Mari (18° sec.), entrò nell’orbita politica egiziana con la XVIII dinastia (verso il 1500 a.C.), con rapporti particolarmente stretti, anche per l’accesso ai cedri del Libano. Elaborò una sua scrittura « ...
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Sovrano della 1a dinastia di Lagash (2454-2425 a. C.); alcune sue iscrizioni, tra cui la famosa "stele degli avvoltoi", narrano le diverse fasi della lotta contro la confinante città di Umma e accennano [...] a vittorie riportate sia su altri centri sumerici (Ur, Kish, Uruk) sia su centri non mesopotamici (Elam e Mari). ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] nelle due mani.
Più alto livello artistico raggiunge una analoga scena di libazione, nel secondo registro della stele di Ur-Nammu, pure da Ur, ora al museo di Filadelfia. Il dio doveva apparire anche nel registro più alto della stele, commemorante la ...
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Biswas, Abdur Rahman. – Uomo politico bengalese (Shaistabad 1926 - Dacca 2017). Laureato in Storia all’università di Dacca, membro del Parlamento dal 1979 nelle fila del Bangladesh National Party, ha [...] ricoperto numerosi incarichi istituzionali: ministro dell’Industria tessile durante la presidenza di Zia ur-Raḥmān, ministro della Sanità sotto il presidente Abdus Sattar, dal 1991 è stato portavoce del Parlamento. Eletto presidente del Paese nell’ ...
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Nome di un re di Akkadū (chiamato pure S. il Grande) e di due re assiri. 1. S. il Grande, della cui figura si impadronì in seguito la leggenda, era all'inizio semplice funzionario alla corte di Kish; spodestato [...] il sovrano Ur-Zababa, condusse varie guerre vittoriose, ma solo dopo aver vinto Lugalzaggisi, che aveva formato un vasto stato sumerico intorno alla città di Uruk, poté riunire sotto di sé tutta la Mesopotamia meridionale e fondare la dinastia di ...
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Scrittore francese (Parigi 1949). Laureato in Lettere moderne alla Sorbona, si dedica all’insegnamento in vari licei della regione parigina ed esordisce come romanziere con Le Corps inflammable (P.O.L.,1984). [...] Nel 2004 ottiene il Prix du Livre Inter con L'Homme-sœur e il suo ultimo libro, La vie est brève et le désir sans fin (P.O.L., 2010, La vita è breve e il desiderio infinito) è vincitore del Prix Femina 2010. Caratterizzati da una scrittura tesa verso ...
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Lagash
Città sumerica della Babilonia meridionale. A E del corso dell’antico Tigri, od. Tello (Tell al-Luh, «collina della tavoletta»), è stata scavata all’inizio del 20° sec. da diverse missioni archeologiche [...] a.C.) era città-Stato indipendente, con una dinastia, da Ur-Nanshe a Urukagina, impegnata in guerre contro la confinante Umma. Fu L. perse definitivamente la sua indipendenza, annessa al regno di Ur III, e poi a quello di Larsa e infine di Babilonia ...
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FRYXELL, Anders
Sture Bolin
Storico svedese, nato il 7 febbraio 1795, morto il 21 marzo 1881. Insegnante ed ecclesiastico, è uno dei classici storici svedesi, che ha esercitato un forte influsso sul [...] modo di considerare la storia del gran pubblico svedese. Ha scritto fra altro: Berättelser ur svenska historien, 46 voll., 1823-1879. ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...