Ershad, Husain Muhammad
Politico bengalese (Rangpur 1930). Fu presidente del Bangladesh dal 1986 al 1991. Capo di stato maggiore nel 1975 con l’appoggio del generale pakistano Zia ur-Rahman, E. sopravvisse [...] all’uccisione di Zia fino a divenire presidente del Paese. In tale veste, ripristinò l’islam come religione di Stato e, grazie al controllo delle elezioni, tenne il potere più a lungo di ogni altro politico ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] , un numero indica il numero di anno di regno del sovrano regnante. Quasi contemporaneamente, verso il 2400 e il 2350, a Uruk, Ur, Nippur in Mesopotamia e a Ebla in Siria si cominciò a diffondere l'abitudine d'indicare l'anno facendo riferimento a un ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] lati orientale (alto Tigri) e occidentale (alto Eufrate e Siria settentrionale).
Nella Babilonia del sud, el-Obeid (al‛Ubaid), 6 km a O di Ūr, fu oggetto di assaggi da parte di R. H. Hall nel 1919 e poi di scavi condotti nel 1923-1924 da L. Woolley a ...
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Magistrato e romanziere svedese (Jönköping 1795 - Stoccolma 1865). Sostenitore del governo, che appoggiò fondando il Fäderneslandet ("La Patria", 1830-33), passò presto all'opposizione dimettendosi dalla [...] carica che ricopriva nella magistratura e svelando nelle Skildringar ur det inre av dagens historia ("Descrizioni dietro le quinte della storia odierna", 1834) il retroscena della corte e della vita pubblica contemporanea. Condannato per lesa maestà, ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] V, Ashur-bel-kala e Assurnasirpal II; volte a botte sono documentate nel palazzo di Nuzi, nella ziqqurat di Choga Zanbil e a Ur, nel tempio di Ningal e nell'E-Dub-Lal-Makh. Nel palazzo di Dur-Kurigalzu tre gruppi a corridoio tra due file di ambienti ...
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Sumer
Nella Bassa Mesopotamia, il Paese di S. (sumerico ki-en-gi, accadico mat shumerîm) è distinto dal «Paese di Akkad» (sumerico ki-uri, accadico mat akkadim), come distinti sono i due rispettivi popoli [...] e uso della scrittura, ed estende questo modello verso nord; 2) età protodinastica (2900-2350 a.C.): varie città-Stato (Ur, Uruk, Lagash, Umma e altre), imperniate sui templi cittadini e sulla stretta dipendenza del re dal dio, coesistono dapprima in ...
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Antica città sumerica (od. Tell Asmar, Iraq). Il tell conserva tracce di frequenza precedenti l’epoca di Gemdet Nasr. Fra le testimonianze architettoniche, resti del tempio di Abu, di quello consacrato [...] a Shū-Sin (deificato re di Ur), di una serie di successivi palazzi del periodo di Isin-Larsa e di un palazzo del regno di Ipiq-Adad. E. raggiunse l’apice della propria potenza fra il 3° e l’inizio del 2° millennio a.C., per decadere dopo la conquista ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] due leoni passanti, la libazione ad una divinità seduta in trono, la cerimonia dell'erezione di un nuovo santuario (quattro placche di Ur-Nanshe mostrano il re che, con il paniere di terra sul capo, si accinge a compiere il rito di posa della prima ...
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Scrittore ungherese (Agárd 1863 - Eger 1922). Dopo due volumi di liriche passò alla descrizione realistica e spesso umoristica della vita del popolo dei villaggi (Az én falum, 1899, trad. it. Il mio villaggio, [...] 1958; Göre Gábor biró úr kónyvei "I libri del signor sindaco G. G.", 1895-99; A bor "Il vino", commedia 1901), e si affermò infine col romanzo storico (Egri csillagok "Le stelle di Eger", 1902; Isten rabjai, 1908, trad. it. Gli schiavi di Dio, 1939) ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] carattere rituale ai posto di quelli storici. Le statue di Gudea (v.) di Lagash (vol. iv, fig. 1259) e di suo figlio Ur-Ningirsu (vol. iv, fig. 630) e le numerose teste maschili neo-sumeriche (vol. iv, fig. 1261) rivelano un'abilità tecnica quale non ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...