. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] sotterranee odierne, nelle quali spesso si sono trovati resti di animali di quell'epoca, oltre a tracce dell'uomoprimitivo.
Il risultato della corrosione carsica dovrebbe essere una lenta demolizione del rilievo, e il termine dell'evoluzione sarebbe ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] ne sono le radici nella psiche umana. La prima di tutte ci sembra essere l'istinto dell'imitazione, che si ritrova nell'animale, nell'uomoprimitivo e nel bambino. Sopraggiunge la tendenza al gioco, al trastullarsi, pur essa presente in animali ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] stato di natura, è possibile percepire d'un subito quel che l'illuminismo rappresenta di nuovo. Poiché il mito dell'uomoprimitivo era stato vivissimo anche nel pensiero cristiano; e s'era espresso, nel Medíoevo e nel Rinascimento ancora, con la ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] multiforme attività erosiva del mare, come marmitte dei giganti, grotte e cunicoli che talora sono state la dimora dell'uomoprimitivo e, come prove non meno convincenti, i fori di molluschi litofagi; sui ripiani invece si hanno spesso dei sedimenti ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] Silvano e Fauni presso i Latini, Waldgeister presso i Germani, Troller o Trolder presso gli Scandinavi), ché nella mente dell'uomoprimitivo il luogo di culto d'una divinità facilmente s'identifica con il luogo d'abitazione della medesima, se pure in ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] ora animistico e ora magico, che comunemente comprediamo sotto un titolo: il culto del fuoco.
Il focolare. - L'uomoprimitivo improvvisa il suo focolare accendendo pochi legni sul terreno nella località dove vuol mangiare o scaldarsi: a mano a mano ...
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MARTELLO (dal lat. martellus; fr. marteau; sp. martillo; ted. Hammer; ingl. hammer)
Carlo MERKEL
Luigi MONTEMARTINI
George MONTANDON
Mariano BORGATTI
Antonio MARAINI
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È una piccola massa, quasi [...] , di ciottolo fluviale adatto a essere impugnato per un incavo nella sua parte mediana, il martello dovette presentarsi all'uomoprimitivo facile strumento di caccia e di lotta: forma rudimentale dell'arma impugnata, usata assai prima che l'ascia e ...
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Superficie. - Il territorio ecuadoriano, secondo i dati ufficiali disponibili (v. tabella), si estende per km2 263.777, ma secondo calcoli eseguiti dall'ONU la superficie sarebbe di 283.561 km2; altre [...] orlo di un abisso in cui stavan0 per precipitare. La parola dell'acqua che "detta" le storie dell'uomoprimitivo, e le segrete fanciullesche aspirazioni dell'uomo perenne, è il simbolo stesso della musica alta e chiara di Carrera Andrade, di quel suo ...
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Di una sommersione temporanea della terra sott'acqua parlano antiche tradizioni che si trovano tanto nel mondo classico, quanto presso i popoli orientali e i primitivi; ma non dovunque, sicché non si può [...] si trova nei Veda e, più tardi, è stata rimaneggiata; ma è evidentemente indigena. Secondo la narrazione del Śatapathabrāhmaṇa, l'uomoprimitivo Manu pesca un pesce che gli dice: "Non mi uccidere e lasciami crescere, che io ti salverò. Sta per venire ...
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KIPLING, Rudyard
Mario Praz
Novelliere e poeta, nato a Bombay il 30 dicembre 1865. Suo padre, John Lockwood Kipling, oriundo dell'Inghilterra settentrionale, si era fatto una riputazione di archeologo [...] , animale tra gli animali suoi fratelli, educato dai lupi e dalla pantera nera Bagheera. La morale è nel contrasto tra l'uomoprimitivo e l'uomo corrotto dalla società, i cui difetti son presi di mira. In questi racconti l'unità di tono è maggiore, i ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...