ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] . Ma è qui da avvertire che alcuni di questi soggetti si trovavano già in Europa allo stato selvaggio, e l'uomoprimitivo, emigrando, ha trasportato le razze già migliorate in territorî nei quali il suo contemporaneo non aveva ancora saputo sfruttare ...
Leggi Tutto
(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] di varî, in Hastings, Encycl. of Relig. and Ethics, III, Edimburgo 1910, pp. 61-140.
Il calendario dei primitivi.
L'uomoprimitivo si orienta rispetto al tempo per mezzo della osservazione di quei fenomeni della natura, importanti economicamente, che ...
Leggi Tutto
La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] solo perché è il più vicino a noi e si connette con il clima attuale e fu il clima dell'uomoprimitivo, ma anche perché la sua spiegazione darebbe, secondo la precedente esposizione, la chiave anche delle evoluzioni climatiche delle ere geologiche ...
Leggi Tutto
Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] l'uso di lubrificanti, d'altra parte il medesimo processo costituisce ancora per noi, come già lo era stato per l'uomoprimitivo, il mezzo per creare il fuoco. Si trasforma in calore l'energia della corrente elettrica per effetto della resistenza dei ...
Leggi Tutto
Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] se non brevemente e con formule particolarmente decenti; ma è stato osservato che dei bisogni corporali che dall'uomoprimitivo non potevano essere considerati vergognosi, di escrezioni in genere Omero tace, si può dire, senz'eccezione. Anche qui ...
Leggi Tutto
La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] il tono conclusivo.
Il valore del colore nella storia dell'arte. - La storia del colore comincia nelle caverne ove l'uomoprimitivo campiva, forse col carbone e col sangue, le figure di animali graffite sulle pareti. Che la sua sensibilità al colore ...
Leggi Tutto
Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] o ihlozi sta generalmente un'esperienza di carattere mistico. Ma oltre queste ve ne sono altre, per cui l'uomoprimitivo crede di vedere in un determinato animale qualche essere divino o demoniaco. Per il moltiplicarsi e il consolidarsi delle singole ...
Leggi Tutto
Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] il fervore necessario a incominciare un'impresa, di suscitare le forze magiche, propizie all'azione, giacché l'uomoprimitivo crede di poter esercitare, con danze appropriate alla circostanza, un'influenza sulle energie demoniache, dai capricci delle ...
Leggi Tutto
Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] e quindi il mondo materiale, l'acqua, la terra, le piante, gli animali (rappresentati dal toro primitivo) e gli uomini (rappresentati dall'uomoprimitivo, Gayōmarth). All'inizio del terzo periodo di 3000 anni Ahriman attacca la creazione di Ōrmazd, e ...
Leggi Tutto
L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] una precisa riflessione, mentre invece l'arco idiocorde può essere stato scoperto per mero caso, un giorno che l'uomoprimitivo o il suo precursore si trovò fra le mani una bacchetta con una striscia rialzata. Questo ragionamento però è aprioristico ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...