ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] è rimasta comunque pressoché sconosciuta, a parte veloci e ripetitive citazioni di pochi eruditi isolani. E. Teza (V. intanto la divisione in cinque atti; e canonico il rispetto delle tre unità, che fa addensare in un giorno e una notte tutta una ...
Leggi Tutto
Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] è il numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nell’unità di tempo. Sua unità di misura nel Sistema Internazionale (SI) è il traverso’, nei confusi e nei perplessi; a. ripetitive, monotone, negli oligofrenici e negli schizofrenici. L’ ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la questione su un piano di ordine più generale, quello dell'unità degli ortodossi. Successivamente, in una lettera della primavera del 377 (ep di liturgia perenne.
Le solenni, e spesso ripetitive, cadenze del dettato damasiano, talvolta evocative di ...
Leggi Tutto
Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] dell'antropologo come tipicamente isolate, serenamente ripetitive e chiuse nella contemplazione e celebrazione della qualsiasi definizione in blocco dell'identità. Quest'ultima non è un'unità ma una realtà composita, è legata a un momento storico, è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] Statuto del Regno. Da qui le molte e ripetitive pagine dedicate alla polemica contro il perdurante tradizionalismo e opposti principi su cui rifondare la coesione sociale e l’unità politica.
Ed è sempre sulle aporie del sistema sociale che Costamagna ...
Leggi Tutto
PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] all’interno dei nuovi quartieri, connotava le ampie e ripetitive facciate dei blocchi edilizi, adottò l’escamotage di ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, prese parte all’Esposizione internazionale di ...
Leggi Tutto
PIETRA, Angela Maria
Simonetta Buttò
PIETRA (Vinay), Angela Maria. – Figlia secondogenita di Angelo e di Emilia Veratti, nacque a Pavia il 9 giugno 1922 in una numerosa famiglia, molto cattolica, di [...] attraverso la riduzione delle attività manuali più ripetitive.
L’ultimo congresso nazionale della sua . 28; M. Passa, Ricordo di Angela Vinay, signora in biblioteca, in L’Unità, 10 giugno 1990, p. 13; Bollettino di informazioni AIB, XXXI (1991), 3 ...
Leggi Tutto
CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] adattamento, istinto, sessualità, polimorfismo, parassitismo, mimetismo, unità di piano sono temi e titoli di una 1), e con l'affidarsi ad argomentazioni forzate, quando non ossessivamente ripetitive.
Bibl.: O. Polimanti, Biografia di P. C. e prefaz, ...
Leggi Tutto
routine
〈rutìn〉 s. f., fr. [der. di route «strada»]. – 1. Pratica, esperienza (abilità che si è acquistata per mezzo dell’esperienza e non attraverso le regole e lo studio). 2. a. Modo, ritmo di vita e di attività che si ripete giorno per...
normcore
(Normcore) s. m. Nella moda, corrente che si caratterizza per la destrutturazione delle forme, la sottrazione di enfasi e l’uso di colori tenui e neutri. ♦ Le attuali collezioni uomo viste in passerella sono l’opposto del Normcore...