(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] elevati. Lungo la costa la città più importante è Trebisonda.
In fitogeografia, designa la regione floristica che si estende dall’Ungheria e dalla Russia meridionale, attraverso l’Asia Minore, l’Iran e la Transcaucasia, fino alla Mongolia e al Tibet ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] ’Italia); la Macedonia fu attribuita alla Bulgaria; parti della Voivodina, della Barania e del Medumurje passarono all’Ungheria; la Slovenia settentrionale fu annessa dalla Germania, che acquisì anche il controllo della Serbia, occupata militarmente ...
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VELIKA KIKINDA (ungherese Nagykikinda; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Città della Voivodina, nel Banato del Danubio, Iugoslavia. È situata sulla fertile piana alla sinistra del Tibisco, a 63 m. s. m., [...] dalla situazione presso il confine: alla grande linea Szeged-Temişoara vi si allacciano tre minori linee di penetrazione nell'Ungheria (verso NE.) e l'importante tronco a S. verso Veliki Bečkerek, su cui si istradano le comunicazioni da Budapest ...
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Banská Bystrica Città della Slovacchia (81.281 ab. nel 2006), capoluogo della regione omonima; situata a NE di Bratislava, sul fiume Hron, alle pendici SO dei Bassi Tatra. Centro culturale (musei, teatri) [...] sec., B. venne devastata dai Tatari nel 1243 e 1244, ma fu ricostruita poco dopo sotto re Béla IV, e nel 1255 era già fiorente centro minerario; residenza preferita dei re d’Ungheria nel 13°-15° sec., fu anche sede dell’assemblea nazionale nel 1542. ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] accanto a quello ungherese di Pozsony. Dopo la conquista turca di Buda (1541) e fino al 1784 fu capitale del regno d’Ungheria; vi si tenne, fra le altre, la dieta del 1741, nella quale i magnati ungheresi promisero appoggio a Maria Teresa, e nel ...
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(ted. Drau; ungh. Dráva; croato Drava; lat. Dravus) Fiume dell’Europa centrale (750 km; bacino di 40.000 km2). Nasce in Italia, presso la Sella di Dobbiaco e si getta nel Danubio a E di Osijek. Dopo aver [...] nord-orientale, entra poi nel Bassopiano Pannonico, in territorio croato, e segna per lungo tratto il confine tra Croazia e Ungheria. Gli affluenti principali sono il Gail e il Mur. Il fiume ha regime alpino (minimi invernali e forti portate estive ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] ’Accordo centro-europeo di libero scambio (1992) fra i paesi del Gruppo di Visegrád (Repubblica C., Slovacchia, Polonia e Ungheria). Si sono rafforzati i rapporti con gli Stati Uniti e con l’Europa occidentale, stabilendo in particolare relazioni con ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] , principe di Vladimir-Volynskij, che si ribellò al polacco Leszek il Bianco ma fu battuto. Nella lotta fra Leszek e Andrea II d’Ungheria (che nel 1206 assunse il titolo di re di G. e Lodomiria) si inserì il figlio di Roman, Daniele, che si impadronì ...
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Sebenico (croato Šibenik) Città della Croazia (37.060 ab. nel 2001), capoluogo della contea di Sebenico-Knin (2984 km2 con 114.386 ab. nel 2007), posta sulla costa dalmata a NO di Spalato, all’ingresso [...] turistica. Sviluppata l’industria metallurgica (produzione di alluminio).
Sorta nell’Alto Medioevo, passò nel 12° sec. all’Ungheria e, nel 1221, ottenne da re Andrea il riconoscimento delle prerogative comunali; nel 1298 Bonifacio VIII liberava la ...
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Uomo politico e geografo ungherese (Budapest 1879 - ivi 1941). Deputato dal 1905, ministro degli Esteri e presidente del Consiglio nel 1920, si batté per la revisione del trattato del Trianon, e l'anno [...] , con il secondo arbitrato di Vienna (ag. 1940), la Transilvania settentrionale dalla Romania. Contrario alla partecipazione dell'Ungheria all'invasione tedesca della Iugoslavia, con la quale aveva firmato un trattato di amicizia nel 1940, si suicidò ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...