BORNATI, Virgilio
Gaspare De Caro
Figlio di Tonino di Virgilio, appartenente a una tra le più antiche famiglie bresciane, e di Pierina Ugoni, nacque a Brescia il 30 giugno 1427. Non si sa dove compisse [...] viaggi del B.: il castellano testimoniava, infatti, che egli si recava, impegnato "in arduis negotiis", presso Ladislao, re d'Ungheria, a Praga.
Presso questa corte il B. si trattenne quarantacinque giorni. In tale occasione i ricordi di viaggio del ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] base del campanile vi è un'auletta con quattro colonne a capitelli cubici scantonati che recano il nome di re Colomanno d'Ungheria, il sovrano con cui principia (1105, o 1107) la dominazione ungarica a Zara. Il coro è un importante esempio d'intaglio ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fine al centrismo inaugurando una nuova stagione di riforme.
La destalinizzazione prima e poi l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956 hanno profonde ripercussioni sulla sinistra italiana, portando alla rottura fra PCI e PSI e a un avvicinamento ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] regione, fino a quando nel 1409 Venezia, contro pagamento di 100 mila ducati, ottenne da Ladislao, re di Napoli e di Ungheria, la cessione di tutti i suoi diritti sulla Dalmazia. Grazie alla pace ristabilita e al progresso economico, la D. fu in ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] governo militare della Bosnia-Erzegovina. Il 28 giugno 1914 fu teatro dell’attentato all’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando, e alla moglie Sofia Chotek, che fornì l’occasione immediata allo scoppio della Prima guerra ...
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(serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il [...] periodo di indipendenza come banato (1102-20), divenuto poi vassallo del re di Ungheria, fecero seguito guerre civili e l’autonomia sotto Croazia e Ungheria. Conquistata dai Turchi (1463), invano papa Pio II Piccolomini cercò di indire una crociata ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] banche in pericolo a causa dei debiti insolubili legati ai prestiti immobiliari. Per certi paesi, quali Islanda, Lettonia, Romania e Ungheria, il crollo delle banche è stato troppo ingente perché i governi fossero in grado di gestirlo, e hanno dovuto ...
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(serbocr. Slavonija; ted. Slavonien; ungh. Szlavonország) Regione fisica e storica dell’Europa danubiana compresa tra il medio corso della Sava a S e il basso corso della Drava a N (le estreme sezioni [...] due maggiori città, Osijek e Slavonski Brod.
Un regno di S. si ebbe solo nel 1260 quando Bela IV, re di Ungheria, divise in due parti il regno di Croazia distinguendo il Regnum Sclavoniae dal Regnum Chroatiae et Dalmatiae, ognuno con proprio bano e ...
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(turco Novibazar o Yenipazar) Città della Serbia meridionale (54.604 ab. nel 2002).
Torre di vedetta (statio Assinoe) in epoca romana, dal 10° al 12° sec. fu fortezza bizantina di confine (Ras) e quindi [...] e Serbi.
Sangiaccato di N. Antico distretto amministrativo turco, con capitale N., stabilito dal 15° secolo. Occupato dall’Austria-Ungheria (1878) e restituito all’Impero ottomano (1908), per la pace di Londra (1913), fu attribuito in parte alla ...
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(ceco, slovacco, romeno, serbocr. e russo Tisa; ted. Theiss; ungh. Tisza) Affluente di sinistra del Danubio (1350 km; bacino di 153.000 km2). È formato da tre corsi d’acqua, il T. Nero, il T. Bianco e [...] scioglimento delle nevi, le magre dopo i calori estivi. La navigazione si esercita a partire da Szolnok. La parte sorgentifera del bacino appartiene all’Ucraina subcarpatica e alla Romania, il corso medio all’Ungheria, quello inferiore alla Serbia. ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...