L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a certe liriche di Bigongiari – di sé e ‘del nome’, della parola stessa. O l’Esodo, e gli accenni sono qui a Ungaretti e alla Merini, diviene il testo in grado di rappresentare l’esilio della parola e del poeta, in viaggio verso La Terra Promessa, o ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1998) ha saputo tradurre in affresco storico la memoria familiare e privata, comprensiva del ricordo di un mitico Ungaretti. Singolarmente scaltrita, sul piano non meno della scrittura che delle invenzioni, si è rivelata peraltro la produzione degli ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] talora autori sporadici ma autorevoli quali Ennio Flaiano e Mario Soldati, Emilio Cecchi e Corrado Alvaro, Giuseppe Ungaretti, Alfredo Casella, anglisti come Mario Praz e Gabriele Baldini, futuri registi come Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] o, in posizione apparentemente antagonistica, di G. Leopardi nei riguardi di una p. del Romanticismo italiano; degli scritti di G. Ungaretti nei riguardi della propria stessa p. implicita; degli scritti di Max Brod rispetto alla p. di F. Kafka ecc ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] alla sensibilità dei musicisti. Si pensi ai Cori di Didone (1958) di L. Nono, su testi di G. Ungaretti, in cui il 'contemporaneo', letto attraverso l''antico', porta alla scoperta della condizione femminile assunta in una dimensione totalizzante ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] riconoscimento a un poeta di qualsiasi nazionalità per l'opera complessiva. Vincitore della prima edizione fu G. Ungaretti.
Danimarca
Det Danske Akademis Pris, patrocinato dal 1961 dall'Accademia danese, con riproposizione annuale, è attribuito non ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).