Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] , Verga; Marinetti e il futurismo, l’avanguardia, certo i crepuscolari: Gozzano, Corazzini, Govoni, certamente Campana, e poi Ungaretti, Montale (con Quasimodo decanonizzato; magari Svevo, mentre sono caduti fuori dal canone Vittorini e Pavese e, ci ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] riconoscimento a un poeta di qualsiasi nazionalità per l'opera complessiva. Vincitore della prima edizione fu G. Ungaretti.
Danimarca
Det Danske Akademis Pris, patrocinato dal 1961 dall'Accademia danese, con riproposizione annuale, è attribuito non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] e dei miracoli economici univa l’industria alla cultura, le scienze umane alle scienze dure, così scriveva Giuseppe Ungaretti a Leonardo Sinisgalli nel primo numero:
Caro Sinisgalli,
mi chiedi quali riflessioni mi vengono suggerite dal progresso ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] visione dell'amor che move il sole e l'altre stelle.
Bibl. - I. del Lungo, Il canto I dell'Inferno, Firenze 1901; G. Ungaretti, Il canto I dell'Inferno, in " Paragone " III (1952) 5-21 (rist. in Lett. dant. 5-23); C. Ballerini, Il canto della paura ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] , Roma 1970; M. De Micheli, G.: L'occupazione delle terre, Milano 1970; R. De Grada, G.: disegni giovanili, Milano 1970; G. Ungaretti, R. G., Zeichnungen 1930-1970, Berlin 1970; D. Formaggio, Il Dante di G., Milano 1970; A. Del Guercio, R. G., Milano ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] D.C., Napoli 1961); A. Pézard, Les loups, Virgile et D., in " Revue Etudes Ital. " n.s., IV (1957) 5-30; G. Ungaretti, Commento al I canto dell'Inferno, in " Paragone " III (1952) 5-21 (poi in Lett. dant. 5 ss.); F. Montanari, L'esperienza poetica ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] hombre (1990), sfocia in un senso persistente e tragico della morte; T. Segovia (n. 1927), buon traduttore di Rimbaud e di Ungaretti, spagnolo stabilitosi nel M. dal 1940, uno dei tanti ''esiliati'' che ormai non lo sono più: ma la cui condizione si ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] . Melchiori, 1963). Lawrence si protende all'apparizione istantanea della ninfea e cioè al perenne transito del mutamento; Ungaretti afferma la totalità della scheggia-frammento (Fortini); Virginia Woolf si apre alle miriadi d'impressioni che piovono ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] (Francesco Pasinetti, Beniamino Dal Fabbro, Neri Pozza, Lea Quaretti); si apre a prestigiose e variegate presenze esterne, quali Ungaretti, Cardarelli, Stuparich, Giovanna Bemporad, Carlo Bo. Lo stesso Tito de Stefano è un direttore che scrive, si ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] di varie opere politiche), Pietro Solari, Ettore Marroni, Paolo Monelli, Ardengo Soffici, Massimo Bontempelli, Mario Sobrero, Giuseppe Ungaretti, Bruno Barilli, Francesco Chiesa, ecc.
Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia. - Portato a Roma (v. sopra ...
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fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).