Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] con il quale nasce quel “classicismo forsennato che è il barocco” (Il pensiero di Leopardi, 1933-1934). Al tempo stesso Ungaretti percorre anche itinerari caravaggeschi per scoprire il dramma della luce in un’arte di deformazione, in sintonia con le ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista italiano (Palermo 1912 - Roma 1996). Trasferitosi con la famiglia a Roma, condusse vita appartata, povera di episodi significativi, se si esclude la morte di un fratello maggiore, da lui [...] molto amato, nel 1928. Sovente polemico verso la società delle lettere (note le diatribe con A. Moravia e G. Ungaretti), fu a lungo trascurato dalla critica ed è stato ignorato dalle principali antologie della poesia novecentesca. Coltivò una poesia ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] , per questo suo sollecitare i testi antichi in senso arcanamente moderno (Petrarca sentito attraverso la "magia" di Ungaretti), viene ad affiancarsi - nonostante la chiara eleganza del suo dettato - alla più giovane critica ermetica (v. Ermetismo ...
Leggi Tutto
SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] s., XXIII (2004), 2, pp. 3-10; Ead., Il porto sepolto del 1922. Storia di un’amicizia e di un libro inedito, in G. Ungaretti, Il porto sepolto (1922), a cura di F. Corvi, Milano 2005, pp. 7-76; Ead., E. S. e il Novecento letterario italiano: carteggi ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] autodidatta (frequentò per breve tempo la Scuola libera del nudo dell'Accademia), fu vicino a poeti e scrittori, come G. Ungaretti, L. Sinisgalli, E. Falqui che lo invitò, dal 1929, a collaborare con disegni a L'Italia letteraria e che pubblicò ...
Leggi Tutto
QUAGLIA, Carlo
Francesco Santaniello
QUAGLIA, Carlo. – Nacque a Terni il 17 aprile 1903 da Vittorio, impiegato delle Acciaierie (odierna Acciai Speciali Terni ThyssenKrupp), e da Ginevra Ernesta Guerrini, [...] alla galleria Annunciata di Milano.
Morì a Roma il 4 marzo 1970.
Fonti e Bibl.: F. Bellonzi, C. Q., Roma 1962; G. Ungaretti, La Roma di Q., Roma 1963; C. Q. (catal.), presentazione di V. Guzzi, Roma 1970; Mostra retrospettiva di C. Q. (catal ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] a certe liriche di Bigongiari – di sé e ‘del nome’, della parola stessa. O l’Esodo, e gli accenni sono qui a Ungaretti e alla Merini, diviene il testo in grado di rappresentare l’esilio della parola e del poeta, in viaggio verso La Terra Promessa, o ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] scrittori come Gide e Cocteau, ma anche Picasso e Stravinskij. Nel panorama del rappel à l’ordre, poeti quali Eliot, Ungaretti e Valéry si distinguono per il ritorno al mestiere e il recupero tutt’altro che restauratore della tradizione, secondo il ...
Leggi Tutto
PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] critica letteraria, e Chiara (1923-2006), e un fratello, Leone (1925), critico letterario e saggista allievo di Giuseppe Ungaretti e Giuseppe De Robertis.
Pianista autodidatta, fin da piccolo Piccioni si formò sui dischi di jazz (in particolare Duke ...
Leggi Tutto
(o haiku) Forma poetica della letteratura giapponese, di sole 17 sillabe sullo schema 5-7-5, derivata dal renga («poesia a catena»). Fu elevata a forma d’arte da Bashō (17° sec.). Grandi cultori del genere [...] in quella ‘pura’ francese e in quella italiana postdannunziana, fra impressionistica ed ermetica, mirante a una essenzialità quasi epigrammatica. Il primo Ungaretti (Il porto sepolto, 1916; Allegria di naufragi, 1919), per es., risente di tali modi. ...
Leggi Tutto
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...
nuvolame
s. m. [der. di nuvola], letter. – Ammasso di nuvole, nuvolaglia: vediamo dietro il massiccio degli Alburni arrotolarsi un n. berniniano (Ungaretti).