RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
UmbertoCassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] quindi "mio maestro" (cfr. l'italiano "monsignore"). Il vocabolo rab è in origine un aggettivo, significante "grande"; sostantivato, acquista il valore di "padrone", "signore" (ad es., nella Mishnāh, Sukkāh, ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
UmbertoCassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] Yiṣḥāq, "il nostro signore maestro Isacco" ovvero ancora ělühī rabbī Yiṣḥāq, "il divino maestro Isacco". Nacque, di famiglia oriunda tedesca, in Gerusalemme nel 1534. Rimasto orfano di padre in tenera ...
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. Con questo titolo (aramaico Rāsh Gālūtē, ebraico Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa "capo dell'esilio" era designato il supremo capo di quella parte della popolazione ebraica rimasta in Babilonia anche dopo che Ciro ebbe concesso agli esuli giudei il ritorno in patria nel 586 (v. ebrei, XIII, p. 346).
Almeno dalla metà del sec. II d. C., sotto il dominio degli Arsacidi, ci è attestata l'esistenza ...
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. Setta ebraica che ripudia la dottrina tradipionale rabbinica e accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. la continuazione dell'antico Sadduceismo, che era bensì scomparso come partito dopo la distruzione dello stato giudaico (70 d. C.), ma le cui idee, a quanto sembra, permanevano ancora in qualche cerchia appartata e di quando in quando affioravano con la costituzione di piccole sette ...
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MARRANI
UmbertoCassuto
. Con questa denominazione, di origine assai discussa (a quanto pare, dallo sp. marrano "giovane porco"), venivano popolarmente designati e ingiuriati in Spagna quegli ebrei [...] o musulmani che si erano convertiti al cristianesimo, e altresì i loro discendenti. Il nome ufficiale era conversos o cristianos nuevos, e un decreto del re di Castiglia vietava nel 1380 di usare il termine ...
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. Enigmatico personaggio ebreo che nell'880 d. C. si presentò alla comunità ebraica di Qayrawān asserendo di appartenere alla tribù di Dan, la quale, emigrata nell'Africa orientale prima della divisione del regno d'Israele, sarebbe stata successivamente raggiunta, dopo la caduta di Samaria in mano degli Assiri, dalle tribù di Neftālī, Gad, e Āsēr. Secondo il racconto di E., queste tribù sarebbero state ...
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GIOVANNI Ircano
UmbertoCassuto
Figlio di Simone Asmoneo, successe al padre nella dignità di sommo sacerdote e di etnarca dei Giudei (135 a. C.), scampando alla strage che di Simone e dei suoi aveva [...] compiuto Tolomeo figlio di Ḥabūb, genero di lui. Antioco VII Sidete, re di Siria, fece una spedizione in Giudea, a quanto pare nel primo anno del governo di Giovanni Ircano, per ricondurre i Giudei sotto ...
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Rabbino spagnuolo, nato a Barcellona verso il 1235-40, morto verso il 1310. Capo del rabbinato della sua città, fu uno dei più celebrati e dei più autorevoli rabbini del suo tempo, e a lui si rivolgevano per averne responsi in materia rituale e in materia dogmatica non solo gli Ebrei della penisola iberica e della vicina Francia, ma anche quelli dell'Italia, dell'Europa centrale, dell'Asia minore, ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli e finalmente in Palestina, ove giunse nel 1535. Morì a Ṣafad (Ṣĕfat), in Palestina, il 24 marzo 1575. Unì a una grandissima erudizione nel diritto talmudico tendenze verso il misticismo cabbalistico ...
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TIBBŌN (ibn Tibbōn; vocalizzazione non sicura)
UmbertoCassuto
N Famiglia ebraica di scienziati e traduttori.
Yehūdāh ben Shā'ūl, nato a Granata verso il 1120, trasferitosi a Lunel nel 1150 circa, e [...] là vissuto fino a verso il 1190. Scrisse in ebraico un trattato di grammatica e retorica, dal titolo Sōd Ṣaḥūt ha-Lāshōni (Il segreto della purità della lingua), perduto, e un testamento morale più volte ...
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