Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] della semplice ricezione medievale, una lettura critica ad alto livello, nella quale consiste la più importante novità dell’Umanesimo.
In Italia, la ricerca erudita sull’antichità continuò nel primo Cinquecento, ma con minore libertà e inventività ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , Dante, Petrarca e Boccaccio, sono sentite come un patrimonio patriottico, si misurano con esso dando vita a un umanesimo volgare che ha i suoi prodromi in ➔ Leon Battista Alberti negli anni Trenta-Quaranta e culmina con Cristoforo Landino ...
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Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] Krzycki (Cricius) e una monografia sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia ...
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Sotto questo nome si indica l'autore di un lessico (sec. 11º) largamente usato nelle scuole sino ai tempi dell'umanesimo, intitolato: Elementarium doctrinae rudimentum o De significatione verborum o, più [...] comunemente, Papias vocabulista, vasta compilazione enciclopedica in ordine alfabetico, per la quale l'autore utilizzò un gran numero di fonti e soprattutto Isidoro e Prisciano, con inserzione anche di ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] e simmetrie nella poesia del Poliziano, in Miscellanea in onore di Vittore Branca, Firenze, Olschki, 5 voll., vol. 3º (Umanesimo e Rinascimento a Firenze e Venezia), pp. 353-361 (rist. in Id., Poesia latina e volgare nel Rinascimento italiano, Napoli ...
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Filologo e paleografo, nato a Francoforte sul M. il 28 novembre 1884, morto a Weilmünster, nella regione del Taunus, il 27 agosto 1960; studioso dell'umanesimo italiano e tedesco. Scolaro di L. Traube [...] e A. Wilmanns, si laureò a Berlino nel 1908.
Appassionato ricercatore, acquistò una conoscenza diretta di innumerevoli manoscritti di ogni parte d'Europa, conoscenza ch'egli mise spesso a disposizione ...
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UMANISTA O UMANISTICO?
Entrambe le forme sono corrette, con una distinzione di significato.
• Umanista, che deriva al latino rinascimentale humanistam ‘insegnante di humanae litterae, cioè lettere classiche’, [...] • Umanistico, che è l’aggettivo derivato da umanista tramite il suffisso -ico, indica tutto ciò che è relativo all’Umanesimo o agli umanisti, e per estensione alla letteratura e all’arte in genere
Sto studiando la letteratura umanistica
Il sapere ...
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WEISS, Roberto
Filologo ed epigrafista italiano naturalizzato inglese, nato a Milano il 22 gennaio 1906. Insegna italiano nell'University College di Londra dal 1938 come lettore e dal 1946 come professore.
Il [...] ed., Oxford 1941, 2ª ed., Oxford 1957); The dawn of Humanism in Italy, An inaugural lecture (Londra 1947); Il primo secolo dell'Umanesimo (Roma 1949); The Greek culture of South Italy at the end of the Middle Ages, The Italian Lecture of the British ...
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Filologo e storico tedesco (Dresda 1920 - Roma 2000). Ha esteso i suoi interessi dal mondo classico e tardo-antico a quello bizantino (con particolare riguardo alla papirologia, alla letteratura copta, [...] agli aspetti giuridici, al periodo giustinianeo), dall'Umanesimo alla storia della storiografia. Tra le opere: Götterzorn bei Homer (1950); Die Pseudoklementinen (in collab. con B. Rehm, 1953); Praktische Einführung in das Studium der ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] esponente, nell’ambito della ➔ questione della lingua, della corrente cosiddetta italianista, che si ricollegava alla teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua), opposta alla linea tosco-fiorentina.
Di famiglia ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...