Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] muta, all’età di Lorenzo il Magnifico si sostituisce quella di Leone X, e nella sua sede ormai principale di Roma l’Umanesimo va sempre più perdendo quel legame con una singola città che prima era dominante. Roma, con i suoi quasi 100.000 abitanti ...
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Giurista italiano (Sciacca 1869 - Catania 1929), prof. di diritto penale nelle univ. di Sassari (1915) e di Catania (1918). Con la sua opera L'umanesimo nel diritto penale (1906) si propose di promuovere [...] un nuovo indirizzo nello studio del diritto penale e diede origine alla cosiddetta scuola penale umanistica. Altre opere: Sui criterî per commisurare le pene (1902); Diritto penale italiano (2 voll., 1908-09); ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] che non tenesse conto della varietà di stili di vita e di ricerca che in quell’età si riscontrano, perché «la linea dell’umanesimo letterario non può essere che una tra le molte che la realtà politica e religiosa, le arti, le scienze, il diritto e il ...
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Studioso ungherese (Budapest 1908 - ivi 1973); fu direttore dell'Accademia di Ungheria a Roma dal 1946 al 1950 e prof. di letteratura e storia magiara presso quella univ., poi prof. di letteratura italiana [...] laikus mozgalom magyar bibliája ("La bibbia magiara del movimento laico", 1931); Che cosa fu l'umanesimo ungherese? (1937); Caratteri ed aspetti dell'umanesimo ungherese (1947); La Hongrie latine (1949); A magyarországi humanízmus kora ("L'epoca dell ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] di versi, cancellati con un tratto di penna ma ancora leggibili, nell'Aegloga appellata Alexis (nome pastorale di Fedra Inghirami), compresa in una raccolta del 1503 di Evangelista Maddaleni, amico di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] di questo genere poetico-musicale presso i centri culturali più avanzati di tutta Europa. La chanson rinnova profondamente la tecnica compositiva polifonica, sia per quanto concerne il rapporto fra testo ...
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Goleniščev-Kutuzov, Il'ja Nikolaevič
Cesare G. De Michelis
Italianista sovietico (1904-1969), autore di numerose ricerche dedicate specialmente al primo Rinascimento, come L'umanesimo presso gli slavi [...] orientali, Il Rinascimento italiano e le letterature slave dei secc. XV-XVI, e alla figura e l'opera di D., che portarono alla stesura del volume Dante (1967). Ha curato la prima edizione completa delle ...
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Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] meglio specificato e più approfondito. Das Ende des Impressionismus (1916) è un manifesto contro il relativismo e il meccanicismo dell'arte moderna; Der letzte Mensch (1921) è una composizione poetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] benché ancora incentrato su Aristotele, comincia a innovarsi nel contenuto e nei metodi. I gesuiti controllano una parte significativa dell’insegnamento nel mondo cattolico. Accanto alla filosofia scolastica, ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] misura in cui è stato consapevolezza del mondo medievale; ed è stato una forma originale e nuova di classicismo e di umanesimo nella misura in cui si è reso conto dell’uso che anche il Medioevo aveva fatto dell’antichità criticandolo e respingendolo ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...