Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] in tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: a) due estremità, o epifisi, generalmente più voluminose delle restanti parti, costituite ...
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In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] terreno compatto sembra anche da connettersi la rudimentazione delle dita laterali e dei rispettivi metatarsali e metacarpali, nonché dell’ulna e del perone, nell’arto dei Perissodattili e degli Artiodattili. Anche nell’uomo non mancano organi r.: la ...
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Polso
Rosadele Cicchetti; Red.
Nell'accezione originaria il termine polso (dal latino pulsus, "battito") indica la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, [...] regolari di ossa carpali. La fila prossimale comprende un radiale all'estremità distale del radio, un ulnare all'estremità dell'ulna e un intermedio tra i due; all'estremità ulnare della fila prossimale, in molti Rettili e Mammiferi è presente un ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] una stessa impalcatura scheletrica, con omero, radio, ulna, carpali, metacarpali e falangi, in appendici corporee ), al quale fa seguito una coppia di ossa appaiate (radio e ulna), a loro volta seguita dalle ossa carpali e metacarpali e infine dalle ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] un'enfasi sulla forza masticatoria verticale. La condizione di A. afarensis ricorda quella degli scimpanzé e dei gorilla. Un'ulna virtualmente completa (A.L. 438-1), anatomicamente identica a quella di 'Lucy' ma più lunga del 22%, conferma il ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] morte cellulare programmata si possono incontrare nella formazione o nella ‛rifinitura' di diversi organi. Ad esempio, la separazione dell'ulna e del radio o quella delle dita della mano o del piede sono dovute a morte cellulare di specifiche cellule ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] , S.E., PEARSON, O.M., GRINE, F.E., TRINKAUS, E., HOLLIDAY, T.W. (1996) Morphological affinities of the proximal ulna from Klasies River main site: archaic or modem? J. Rum. Evol., 31, 213-237.
CONDEMI, S. (1991) Some considerations conceming ...
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ulna
s. f. [dal lat. ulna, e questo dal gr. ὠλένη «cubito, braccio»]. – Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo pari, detto anche cubito, di forma prismatico-triangolare, che insieme con il radio costituisce lo scheletro dell’avambraccio;...
ulnare
agg. [der. di ulna]. – 1. In anatomia, che riguarda l’ulna, che ha rapporti con l’ulna: regione u.; lato u., il lato mediale dell’avambraccio, in corrispondenza dell’ulna; nervo u., arteria ulnare. 2. In anatomia comparata, osso u....