Musicista, nato verso la fine del '600 a Venezia, ivi morto nel novembre 1742. Frate minore, si dedicò soprattutto alla musica sacra, cui fu avviato dal suo maestro, il celebre Antonio Lotti. Fu maestro [...] che alle sue composizioni. Delle prime per molto tempo si continuò a studiare la Ampla dimostrazione degli armoniali musicali tuoni (1732; ms. presso la biblioteca dell'Unione filarmonica di Bergamo), e parimenti considerato fu un Trattato d'armonia ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] del 1921, (Milano, propr. A. Morassi), di Umberto Saba (1921; Roma, propr. L. Saba), dello scrittore De Tuoni (1927; Trieste, propr. D. De Tuoni), oltre a quelli della madre e del padre (Gorizia, propr. F. Bolaffio). Al Civico Museo Revoltella di ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] il fanciullo mediante giocattoli: una trottola, un rombo (un testo conservato da Porfirio, De abstin., 4, 19 ricorda "i tuoni" di Z. che, secondo R. Pettazzoni, sarebbero appunto il suono dei rombi rotanti mentre si celebravano i misteri), una palla ...
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Annunciatori per eccellenza del volere divino furono per i primitivi Romani gli uccelli. Ma i segni tratti dalla direzione del volo, dal numero, dalla specie e dalla voce degli uccelli, tanto perspicui [...] si ricorreva all'aruspicina, i segni erano ricavati, in città, quasi esclusivamente dall'osservazione dei fulmini e dei tuoni (auspicia caelestia), al campo, dal modo di mangiare dei polli sacri (auspicia pullaria). Rispecchia l'evoluzione dei metodi ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] .... Ne gli stromenti c'è poi un'altra difficoltà di più, che quel sonar per gli tasti neri, com'è necessario ne' Tuoni Eolio, Jonio e simili, si ha per difficilissimo e non c'è chi ne voglia sentire". Nelle lettere seguenti sembra crescere non solo ...
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involto (Involuto)
Federigo Tollemache
Nel senso proprio di " ravvolto ", " inviluppato ", in Vn III 4, dove D. descrive la visione di Amore tra le cui braccia gli sembrava di vedere una persona dormire [...] immaginoso da Vanni Fucci.
La metafora meteorologica si basa sulla teoria medievale intorno alla formazione dei baleni e dei tuoni. D., che aveva senza dubbio presente Aen. III 198 " involvere diem nimbi ", usa qui la forma latineggiante involuto sia ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] , sopra la quale gli è sempre un suolo, sopra del quale si farà correre una grossa palla di pietra la quale farà bene il tuono. Il lampo così si farà. Sarà uno dietro alla scena in luogo alto, havendo nella mano una scatoletta entro la quale vi sia ...
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Dagoberto, Visione di
Manlio Pastore Stocchi
Una fra le tante leggende in forma di visione relative alle pene infernali che gli studiosi sogliono ricordare fra gli antecedenti della Commedia, sebbene, [...] viene roso da un serpente) per i suoi peccati, ma ne è liberato dai santi Maurizio e Martino accorsi fra lampi e tuoni in suo aiuto, mossi dalle donazioni fatte dal re alle loro chiese. Il racconto non si distingue per qualche sua peculiarità dalle ...
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tonare
Alessandro Niccoli
Nella III singol. indic. pres., di solito tona, una volta tuona; sempre in rima, con un'eccezione.
L'uso del verbo con il valore proprio è attestato in similitudini suggerite [...] guerre de' vapori sceme; si noti la forma impersonale introdotta dalla particella pronominale) o dal cupo fragore prodotto da tuono: nel secondo girone del Purgatorio la voce misteriosa che grida un esempio d'invidia punita irrompe nell'aria con sì ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] 1953); G. Marchiori, G. R., in Emporium, luglio-agosto 1948, pp. 65-68; B. Geiger, G. R. pittore, Venezia 1949; D. De Tuoni, Memorie padovane di G. R., in Ateneo veneto, CL (1959), pp. 48-63; G. Perocco, Origini dell’arte moderna a Venezia, Treviso ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...