Archeologo e storico delle religioni (Saint-Germain-en-Laye 1858 - Parigi 1932), fratello di Joseph e di Théodore. In gioventù partecipò a campagne di scavi e missioni scientifiche in Grecia, a Costantinopoli, [...] in Tunisia; fu direttore di musei; poi (dal 1901) insegnò all'École du Louvre, fu condirettore della Revue archéologique (dal 1903) e (dal 1906) presidente dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres. Con la sua vastissima produzione R. rinnovò ...
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SABINIANUS (Sabinianus Senurianus)
P. Moreno
Mosaicista africano attivo alla fine del IV sec. d. C.
Il nome compare più volte nelle iscrizioni che ricordano il restauro dei mosaici termali di una villa [...] romana presso Enfidaville, in Tunisia. I mosaici, di età severiana nelle parti più antiche, sembrano restaurati una prima volta nella prima metà del IV sec.; il nome di S. è però sicuramente associato ad alcuni inserti di età successiva, ...
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Vedi MACARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MACARIUS
L. Guerrini
Mosaicista di epoca romana la cui firma, al genitivo, posta tra due piccole foglie di edera, si legge su un mosaico pavimentale, ornato con [...] i busti delle quattro Stagioni, rinvenuto a Sousse (Tunisia).
Bibl.: Bull. Arch. Com. Travaux Hist. (Procès verbaux), 1941; Année Épigraphique, 1942-43, n. 6. ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] , e si estende a sud occupando parte del Sahara occidentale. La linea costiera si estende per più di 1000 km dal Marocco alla Tunisia, a metà circa della quale si trova la città di Algeri, dalla quale deriva il nome dello Stato moderno che si è ...
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Cultura paleolitica dell’Africa settentrionale, che prende il nome dalla stazione di Bir el-Ater (Algeria). È caratterizzata da strumenti peduncolari, soprattutto punte, raschiatoi e grattatoi. Evidenze [...] dell’occupazione ateriana, compresa tra 70.000 e 12.000 anni fa, sono attestate, oltre che in Algeria, in Marocco, Tunisia e nei massicci del Sahara. I gruppi umani portatori di questa cultura praticavano caccia, pesca e raccolta di molluschi. ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] XII secolo, riuscirono a riunire l'intero Maghreb e la Spagna sotto un'unica dinastia. Con la loro decadenza emersero in Tunisia i già ricordati Hafsidi e in Marocco i Merinidi, mentre l'Algeria passò agli Zayyanidi. Pur con le dovute eccezioni fu ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici fondano la città di Cartagine (nell’od. Tunisia), che si scontrerà con Roma per l’egemonia nel Mediterraneo centrale.
633 a.C. L’Egitto viene sottomesso dagli Assiri.
525 ...
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ALGERI
P. A. Fevrier
Capitale della Repubblica democratica popolare di Algeria. La città fu fondata verso la metà del X sec. sul luogo dell'antica Icosium. Il nome è tratto da alcune isolette riunite [...] . Fin dall'inizio furono qui raggruppati oggetti provenienti da diverse parti dell'Algeria insieme a qualche pezzo proveniente dalla Tunisia. Nel 1897 un nuovo locale è stato inaugurato a Mustapha-supérieur (attuale Parco della Libertà).
I documenti ...
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(XIV, p. 997; App. IV, I, p. 769)
L'intenso sviluppo delle ricerche sui F. è continuato negli anni recenti. Sulla costa fenicia in territorio israeliano si segnalano gli scavi di Akko, Ekron e Dor, dove [...] scoperte, tra cui si ricordano il reinsediamento di Amathos nell'8° secolo e il tempio contemporaneo di Paphos Vecchia. In Tunisia spiccano gli scavi di Kerkouane, dai quali emerge una città punica del 6° secolo, ben conservata nelle sue strutture; a ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] Gebel, in LibSt, 13 (1982), pp. 61-72; D.P.S. Peacock et al., Roman Amphora Production in the Sahel Region of Tunisia, in Anfore romane e storia economica: dieci anni di ricerche.A tti del colloquio (Siena, 22-24 maggio 1986), Roma 1989, pp. 177 ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...