Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] e di trascurabili effetti sul sistema nervoso centrale. Fra i composti semisintetici, importanti quelli ottenuti trasformando la d-tubocurarina nel suo etere di metilico, che è isolabile sotto forma di ioduro o di cloruro. I composti curarosimili ...
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Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] dosi opportune e refratte, per via endovenosa.
Numerosi sono oggi i miorilassanti a disposizione dell'anestesista: alla d-tubocurarina, l'alcaloide attivo del curaro grezzo usato dagli Indios americani in caccia ed in guerra, identificato da King nel ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] con fosfolipidi e sfingolipidi. Nel cervello essi legano in modo specifico degli antagonisti dell'acetilcolina come la tubocurarina e l'atropina. Questo tipo di ricerca presenta riflessi importanti per la patologia. Iniettando macromolecole presunte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] per paralizzare la preda, furono introdotte in terapia da Harold Griffith ed Edin Johnson nel 1942 sotto forma di d-tubocurarina, un termine che si riferisce ai tubi di scorza d’albero in cui gli indios dell’Amazzonia conservavano i curari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] neuronale, bloccando il trasporto degli ioni in risposta alla stimolazione nervosa. Un effetto simile è stato dimostrato per la tubocurarina, un bloccante neuromuscolare isolato per la prima volta nel 1935 da Harold King a partire dal curaro, il ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] come il pentotal sodico e il curaro, alla cui prima forma di farmaci derivati dal curaro naturale, come la tubocurarina, è stata poi sostituita quella dei curarizzanti di sintesi per la loro più rapida metabolizzazione. Gli studi farmacologici in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] of Sciences", 1966, CXXXV, pp. 638-643.
Grob, O., Namba, T., Solomon, N. A., Feldman, D. S., Isolation of d-tubocurarine-binding protein from skeletal muscle, in ‟Journal of clinical investigation", 1962, XLI, p. 1363.
Grodsky, G. M., Feldman, R ...
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tubocurarina
s. f. [der. di tubocuraro]. – Il principale alcaloide del curaro: ha effetto paralizzante dovuto al blocco temporaneo delle placche motrici dei muscoli, per un processo di saturazione che le sottrae all’azione dell’acetilcolina.