FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] "arie di paragone" vengono a volte usati inconsueti procedimenti cromatici, tendenti a descrivere il testo, come anche ampi salti, trilli e abbellimenti. Spesso nelle arie con da capo la parte centrale è breve e legata tecnicamente con la prima parte ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] basilari della tecnica della mano sinistra. Le formule sono frutto dell'analisi di materiale ricavato dalla letteratura (trilli, esercizi di estensione delle dita, accordi di settima diminuita e di quinta eccedente, arpeggi, suoni armonici composti ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] operisti ottocenteschi, con lo stile tipico dei soprani leggeri: agilità prodigiosa dei suoni, arte del fraseggio, delle fioriture, dei trilli e delle cadenze.
La figlia Ernestina, nata a Napoli nel 1864, fu allieva di canto della madre e divenne in ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] agilità nell'esecuzione di passaggi particolarmente difficili; la perfetta intonazione e la brillante vivacità nell'esecuzione dei trilli erano favorite da una razionale respirazione, dovuta, tra l'altro, oltre che al continuo esercizio, anche alla ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] da Mozart, si rivelano particolarmente interessanti per l'elegante scrittura caratterizzata da elaborate figurazioni arpeggiate, lunghi trilli su bassi albertini e altri procedimenti tecnici che, come osserva il Torrefranca, sembrano ormai aderire ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] difficoltà e dei procedimenti tecnici da affrontare, come ad esempio il pizzicato, il vibrato, il legato, l'esecuzione dei trilli per semitono, per tono e per terze. La Regola Rubertina suggerisce certo l'idea di una grande padronanza tecnica, di ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] di un paesaggio sonoro visionario ed étrange è sostenuta da una tensione ‘ornamentale’ (dettata dal ricorso a trilli, mordenti, acciaccature, tremoli e glissandi) che rivela l’intima adesione di Pennisi a un immaginario artistico di ascendenza ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] particolarità della notazione introdotte "per commodità della stampa", come "nelle cadenze dove si fanno trilli", indicati "un semituono solo nella prima nota del detto trillo per breviare il volume", o nel "mutare la chiave per mezzo l'opere per ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] misura, il C. seppe riunire l'agilità e la snellezza della scuola musicale napoletana al virtuosismo dei gorgheggi e dei trilli appresi alla scuola di A. Bernacchi. Händel trovò in lui il sopranista in possesso di tutte le raflinatezze raggiunte ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] e di forma; pregi che si riscontrano nella maggior parte dei musicisti dell'aureo secolo decimottavo. Non difettano trilli, gruppetti impiegati giudiziosamente e con molta grazia negli Adagi pieni di sentimento; larghe frasi dolcissime, nonché di ...
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trillare
v. intr. [prob. voce onomatopeica; altri invertono il rapporto di derivazione trillo-trillare, ritenendo il verbo un der. del sost.] (aus. avere). – Fare dei trilli, emettere dei trilli: le allodole trillavano festosamente sui campi...
trillo
s. m. [der. di trillare; ma v. trillare]. – In musica, abbellimento formato dal rapido alternarsi della nota reale con la nota a distanza di seconda superiore o inferiore (maggiore o minore), che nella scrittura musicale ha come simbolo...