Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ride
(“Cigola la carrucola nel pozzo”, in Ossi di seppia, vv. 3-4)
o quelli di Giovanni Pascoli:
sento tra i queruli
trilli di grilli, sento tra il murmure
piovoso del Serchio
(“Il cane notturno”, in Odi, vv. 1-3)
Ricordiamo infine che anche la ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] più rivoluzionario maestro del suo tempo, ma fu anche responsabile di quegli eccessi virtuosistici che, come i gorgheggi e i trilli, diverranno poi l'arma segreta delle "prime donne" nel teatro melodrammatico dei secoli successivi. Al gorgheggio il B ...
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TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa
Giancarlo Landini
TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa. – Nacque a Firenze il 29 giugno 1871, in via dei Renai 3, da Emilio e da Giovanna Bianchi.
Ebbe due fratelli: Rodolfo, [...] e dei sopracuti, il nitore delle agilità, la precisione degli staccati e dei picchiettati, la perlacea articolazione dei trilli, la pulizia delle scale cromatiche, lo spericolato acrobatismo che la consacra autentica virtuosa. A differenza della voce ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] si chiama minuta (e passaggia tutto il melos). o discontinua e in tal caso si hanno i groppi, i tremuli (trilli), gli accenti, le clamazioni; tutti germi degli abbellimenti posteriori. La diteggiatura usata dal Merulo, e dichiarata dal Diruta, rimane ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , chiari o scuri: ogni musica è composta da suoni con caratteristiche diverse per altezza, intensità, durata e timbro.Immaginiamo il trillo di un usignolo o lo squittìo di un topolino: le loro voci acute volano alte nell'aria. Al contrario, il boato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] dai Cistercensi, è un’espressione estatica, una manifestazione di gioia, perché ricco di infiorettature, appoggiature, acciaccature, trilli, vocalizzi, falsetti; è il canto di Davide che lenisce la malinconia di Saul, la rassicurazione che gli ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] di figure ritmiche maggiore che in Vinci: terzine e sestine, ritmi puntati, ritmi lombardi, intrecciati con abbellimenti, trilli, sincopi. Nella musica da chiesa, la floridezza della melodia, la screziatura dei ritmi, il passo armonico disteso ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] im 16. und 17. Jahrhundert - Eine gattungsgeschichtliche Studie, Kassel 1990, pp. 48-86; C. Atticciati, La notazione dei trilli nelle musiche frescobaldiane per tastiera, in Riv. ital. di musicologia, XXV (1990), pp. 61-99; G. Giacomelli, Fortuna ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] dello strumento a tastiera, in una profusione di arpeggi, salti di registro, acrobatici incroci di mano, note ribattute, trilli e mordenti, raddoppi per terze, seste e ottave, che mettono a duro cimento la perizia dell’esecutore, oscillando tra ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] La figlia di Jorio. E le antifonarie, i madrigali villaneschi, sia pur permeati di refoli nazionalisti(162), mixati coi trilli dei pennuti, le parodie d'abbassamento del lessico religioso(163), le agiografie di tordi e merli, la caricatura impietosa ...
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trillare
v. intr. [prob. voce onomatopeica; altri invertono il rapporto di derivazione trillo-trillare, ritenendo il verbo un der. del sost.] (aus. avere). – Fare dei trilli, emettere dei trilli: le allodole trillavano festosamente sui campi...
trillo
s. m. [der. di trillare; ma v. trillare]. – In musica, abbellimento formato dal rapido alternarsi della nota reale con la nota a distanza di seconda superiore o inferiore (maggiore o minore), che nella scrittura musicale ha come simbolo...