. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] -dum o dim, i semi-tek o tik, la qoflah, formata di un tum e di due dim, il silenzio mazn e il trillo naqr sarī‛.
I musicisti arabi contano fino a 92 ritmi differenti. Ancora una volta si manifesta qui l'esagerazione orientale e l'impossibilità per ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] linearmente e accompagnate da accordi che determinano le armonie corrispondenti, con cadenze regolarmente provviste di lunghi trilli, obbligato omaggio alla pratica corrente dell'esecuzione organistica. Così concepita, la toccata manca di assoluto ...
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OBIZZI, Pio Enea II
Nicola Badolato
OBIZZI, Pio Enea II. – Nacque il 4 agosto 1592 a Battaglia, Padova, primogenito di Roberto e di Ippolita Torelli.
Compì studi umanistici, giuridici e filosofici a [...] descrizione del 1638, la tendenza alla rappresentazione degli affetti nel canto: Mercurio si distingue «a’ passaggi, alle fughe, a’ trilli, al gesto, agli affetti con che accompagnava ’l canto veramente divino» (cfr. il libretto, p. 17); Europa si ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] particolarità della notazione introdotte "per commodità della stampa", come "nelle cadenze dove si fanno trilli", indicati "un semituono solo nella prima nota del detto trillo per breviare il volume", o nel "mutare la chiave per mezzo l'opere per ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] ponendolo fra gli «eccellenti moderni» che avevano innovato lo stile esecutivo degli strumenti da corda, introducendo «mille gratie di trilli, di strascichi, di sincopi, di tremoli, di finte, di piano e forte, e di simili altre galanterie», superando ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] misura, il C. seppe riunire l'agilità e la snellezza della scuola musicale napoletana al virtuosismo dei gorgheggi e dei trilli appresi alla scuola di A. Bernacchi. Händel trovò in lui il sopranista in possesso di tutte le raflinatezze raggiunte ...
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MARTINOTTI, Bruno.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Torino il 9 nov. 1936 da Giovanni ed Emma Giaccone. Compì giovanissimo gli studi musicali presso il conservatorio G. Verdi di Torino sotto la guida [...] : Il flauto dolce: metodo per lo studio del flauto dolce con l’aggiunta delle scale e le tavole di tutte le posizioni e dei trilli, Milano 1971.
Fonti e Bibl.: G.L. Petrucci, Flautisti italiani del Novecento, in Falaut, 2000, n. 4, pp. 36-42; Id., La ...
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UCCELLINI, Marco
Valeria Mannoia
UCCELLINI, Marco. – Nacque intorno al 1610 a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo, da donna Eufrosina e da Pietro Maria Uccellini, figlio di [...] indaga l’intera tastiera e spinge l’esecutore fino al sol e al la sovracuti (sesta e settima posizione), introduce trilli sulle note acute, ritmi puntati e ‘alla lombarda’, floride figurazioni in note brevi e brevissime, tremoli d’arco (Wilk, in ...
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VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] » (tutte pluritematiche tranne la seconda) rivelano la loro destinazione cameristica nell’incessante ricorso a diminuzioni e trilli (o ‘tremoli’) che permettevano all’esecutore di sfoggiare l’auspicata ‘leggiadria di mano’, nonché – cifra essenziale ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] e di forma; pregi che si riscontrano nella maggior parte dei musicisti dell'aureo secolo decimottavo. Non difettano trilli, gruppetti impiegati giudiziosamente e con molta grazia negli Adagi pieni di sentimento; larghe frasi dolcissime, nonché di ...
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trillare
v. intr. [prob. voce onomatopeica; altri invertono il rapporto di derivazione trillo-trillare, ritenendo il verbo un der. del sost.] (aus. avere). – Fare dei trilli, emettere dei trilli: le allodole trillavano festosamente sui campi...
trillo
s. m. [der. di trillare; ma v. trillare]. – In musica, abbellimento formato dal rapido alternarsi della nota reale con la nota a distanza di seconda superiore o inferiore (maggiore o minore), che nella scrittura musicale ha come simbolo...