senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] ; il s. si poteva riunire solo dietro iniziativa del magistrato che poi lo presiedeva (magistrati cum imperio, poi anche i tribunidellaplebe e infine l’imperatore). L’intervento alle sedute era obbligatorio, e tutti i giorni erano adatti per la ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribunidellaplebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] loro iniziative. Con il passare del tempo il numero dei tribuni aumentò gradualmente, fino a raggiungere le 10 unità; ma ciò non favorì le ragioni dellaplebe, dal momento che i tribuni godevano anche di un diritto di veto vicendevole, cosicché l ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] essendo state fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si giungeva alla pretura dopo l’edilità e il tribunatodellaplebe). Il pretore durava in carica un anno; alla scadenza l’imperium poteva essergli prorogato come propraetor. Esso era ...
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Tribunodellaplebe (131 a. C.), propose due leggi: la lex tabellaria, che estendeva il voto scritto e segreto ai comizî legislativi, e una legge intesa a consentire la rielezione dei tribunidellaplebe [...] (non approvata). Console (120), dopo essere stato fervente partigiano dei Gracchi, rinnegò la sua fede democratica fino a elogiare gli uccisori di Gaio Gracco: ciò che gli attirò l'unanime disprezzo. Accusato ...
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Gens plebea romana che ebbe parte notevole nelle lotte con il patriziato. Si ha menzione di tribunidellaplebe dal 476 a.C.: un Lucio, tribuno nel 342 a.C., fu autore della lex Genucia de foenore volta [...] a reprimere l’usura. Secondo la tradizione, un Tito Genucio Augurino e un Marco Genucio Augurino furono consoli nel 451 e 445 a.C.: ma le date potrebbero essere una falsificazione dei G. plebei per darsi ...
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Nipote di P. Valerio Publicola il console del 509, dopo aver avuto parte preponderante nella caduta dei decemviri, nominato console (449 a. C.) avrebbe, secondo la tradizione, combattuto con molte leggi [...] (dette Valeriae-Horatiae) il prepotere dei nobili, rendendo i plebisciti obbligatorî per tutti e dichiarando inviolabili i tribunidellaplebe. Nello stesso anno sconfisse duramente gli Equi. ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] durante le elezioni, per udire i discorsi dei nuovi consoli e prendere conoscenza degli editti dei magistrati. Qui i tribunidellaplebe raccoglievano il popolo; i censori leggevano l'albo dei senatori; i generali eseguivano la leva in massa; qui si ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] fra i colleghi. In realtà, il principio vige per i pretori non meno che per i consoli e per i tribunidellaplebe; sennonché, mentre per queste ultime magistrature soltanto l'impossibilità materiale può limitare l'iniziativa, fra i pretori ha luogo ...
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QUESTORE (quaestor)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Nome di una magistratura romana, e precisamente - a quanto pare - della più antica fra le magistrature minori. Mentre infatti non ha nessun valore qualche tardivo [...] l'intervallo prescritto dal cursus honorum, si dovessero riempire i quattordici posti del grado superiore (quattro edili e dieci tribunidellaplebe); il numero fu raddoppiato da Cesare (45 a. C.), ma Augusto ritornò alla misura sillana.
Almeno nell ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] di spegnimento degli incendî. Erano soggetti alla giurisdizione dei magistrati pubblici, pretori, tribunidellaplebe, edili, che annualmente erano preposti a una delle 14 regioni augustee in cui si divideva Roma. Avevano per coadiutori tre o ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...