Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al tempo presente. Secondo altri il termine g. si può usare più propriamente a partire dalla distruzione del secondo tempio nel 70 d.C.
Il monoteismo
L'idea monoteistica ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] la più antica tradizione il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto 72 traduttori (6 per ognuna delle 12 tribù d’Israele), che nell’isola di Faro avrebbero tradotto, in 72 giorni, il Pentateuco. Questa tradizione, raccolta nella Lettera ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] i sobborghi residenziali.
In epoca imprecisabile, forse in connessione con il decadere dei regni dell’Arabia meridionale, la tribù araba dei Quraish si sovrappose al più antico strato della popolazione meccana, costituendo, con l’organizzazione del ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la Buona Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo ...
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Profeta ebreo, terzo dei profeti minori, fiorito verso il 750 a. C. Originario di Tecoa, un villaggio ora distrutto a S di Gerusalemme, A. "non profeta né membro di una comunità profetica anzi mandriano [...] e coltivatore di sicomori", all'appello di Dio, passa nel regno di Israele e annuncia alle dieci tribù la sua profezia. Il libro di A., pervenutoci in un buon testo, e di autenticità universalmente riconosciuta (discussi, al più, alcuni versetti), si ...
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Nell’antica Grecia, banchetto offerto da privati ai concittadini in occasione di eventi lieti (per es., vittorie a Olimpia) oppure a scopo di beneficenza.
Una delle liturgie dell’antica Atene per cui i [...] più ricchi cittadini a turno erano designati a offrire durante le feste (Dionisie, Panatenee ecc.) un convito a tutti i membri della tribù. ...
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Nome di varî personaggi biblici. 1. S. I il Giusto, figlio di Onia I, sommo sacerdote agli inizî del sec. 3º a. C. (I Maccabei 12, 7 segg.). 2. S. II, figlio di Onia II, sommo sacerdote sulla fine del [...] sec. 3º a. C. 3. S. Maccabeo, figlio di Mattatia, sommo sacerdote dal 143 al 135 a. C. 4. S., giudeo della tribù di Beniamino, che offrì a Seleuco IV i tesori del Tempio. 5. Nome corrente di Pietro nel Nuovo Testamento. ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] dalle due mogli, Lea e Rachele, e dalle serve Bila e Zilpa, Giacobbe ebbe infatti i dodici figli che diedero il nome alle tribù.
Gli Ebrei, o figli d'Israele, sono anche chiamati Giudei, da Giuda, che è uno dei figli di Giacobbe: questo Giuda non ha ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] fu importante crocevia e nodo commerciale della Germania settentrionale.Soltanto con la conquista carolingia dei territori popolati dalle tribù sassoni si ha notizia dell'insediamento di H., sorto presso un guado dell'Innerste ed elevato da Ludovico ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] più a O i Frisi. Fra Mosa e Reno stavano i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, agli inizi Uomo libero era l’uomo adatto a portare le armi. Le tribù erano divise nei gruppi familiari, con un capo, che aveva ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
tribuire
tribüire v. tr. [dal lat. tribuĕre, der. di tribus «tribù», propr. «ripartire fra le tribù» (v. tributo2)], letter. raro. – Attribuire, assegnare: lungo trionfo ... tribuito pure al Boccaccio (Carducci).