Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] mito di Aristotele, Patrizi sembra in effetti ambire a delineare i tratti più generali di una sorta di fenomenologia della decadenza dei saperi. ma è tuttavia significativo che qui il campo semantico della libertà venga declinato in una trama di ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] anch'esso il g., ricopre spesso un ambito semantico circoscritto, avendo piuttosto il significato di 'aiuola'. e di Qaṣr al-Ḥayr al-Sharqī. Nel primo, l'irrigazione era tratta dalle dighe romane di Harbaqa e l'acqua veniva convogliata in un fitto ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] del fenomeno che, pur avendo un proprio codice, una propria semantica, non ha regole fisse. Non può darsi una definizione generale successo, se il messaggio ha colto nel segno. Si tratta dunque sempre di una forma di comunicazione che procede per ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ancora nel corso del Novecento (➔ Novecento, lingua del):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme di latine e siciliane tra loro intercambiabili dal punto di vista semantico, ma diverse sul piano fonomorfologico (fuoco / foco, ...
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Polibio
Carlo Varotti
La vita e l’opera
Nato a Megalopoli, in Arcadia, in una data compresa tra il 206 e il 198 a.C. e morto tra il 124 e il 116 a.C., P. apparteneva a una cospicua famiglia (il padre, [...] papa Niccolò V, o il Londinensis, Add. Ms 11728, da cui furono tratte copie in area toscana e a Venezia). Certo è che Leonardo Bruni già parole, come bene si vede, che richiamano il campo semantico del ‘guardare’ (nel senso di ‘controllare’), che in ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] / (➔ labiali), il secondo è marcato in quanto ha il tratto di sonorità che manca invece nel primo elemento.
Quanto alla sintassi Ciò rende le due frasi non equivalenti dal punto di vista semantico. Nelle lingue che hanno un sistema di casi, all’ordine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] etica) esplorano, da punti di vista differenti, i tratti distintivi del pensiero stoico: la centralità e la correlazione una proposizione falsa crede o immagina che sia.
Mentre la semantica ha per oggetto le proposizioni che riflettono (nel caso in ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] tecnica, il vocabolo ritrova il suo originario valore semantico, per designare la rappresentazione, attraverso modelli, di del XX secolo. Negli esperimenti sul nucleo atomico si trattava di simulare il diffondersi di neutroni, per traiettorie casuali, ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] strenuamente le posizioni antiriduzioniste in materia di contenuto semantico, e le sue teorie sono divenute le fondamenta di input rappresentasse o meno un volto; secondo, se si trattasse di un volto maschile oppure femminile; terzo, l'identità ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] contribuì certamente alla fortuna del vocabolo e anche alla piegatura semantica che lo identificava in buona sostanza con l'abitudine a Johann Kaspar Bluntschli, autore nel 1869 di un fortunato trattato di politica in cui si sosteneva tra l'altro la ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...