Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso anno è la rappresentazione di Tieste, tragedia di spiriti alfieriani, veementemente antitirannici). Nel 1797, deluso dal trattatodiCampoformio, passò a Milano, dove conobbe G. Parini e divenne amico ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] , ricostituisce sul modello francese le repubbliche di Genova e di Venezia e toglie al papa la Romagna (armistizio di Bologna, 23 giugno 1796; trattatodi Tolentino, 18 febbr. 1797). Poi, col trattatodiCampoformio (17 ott. 1797), conferma alla ...
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Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, [...] però con mezzi pacifici e graduali. Arrestato frattanto per sospetto di giacobinismo, fu liberato per intervento di Bonaparte e si recò a Milano; ma il trattatodiCampoformio ne fece un deciso oppositore della politica francese. Abbandonato il ...
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Uomo politico francese (Sens 1769 - Caen 1834); condiscepolo a Brienne di Napoleone, ne fu segretario particolare dal 1797 al 1802 (prese parte alla redazione del trattatodiCampoformio); compromesso [...] Napoleone lo allontanò inviandolo come incaricato d'affari ad Amburgo per 10 anni. Pronto ad abbandonare l'amico, nel marzo 1815 fu da Luigi XVIII nominato prefetto di polizia. Dal 1815 al 1827 fu deputato della destra ultramonarchica. Lasciò 10 voll ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nella politica estera del paese fu confermato nell'ottobre 1797 con l'accettazione delle soluzioni stabilite nel trattatodiCampoformio e della mutata geografia politica italiana. Per la delicatezza della situazione F. decise poi, nel gennaio 1798 ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] latino nelle scuole medie, allargando quello della lingua italiana e delle lingue moderne europee.
Quando, dopo il trattatodiCampoformio, Venezia passò sotto il dominio austriaco il C., dimentico dei suoi recenti entusiasmi democratici, tornò ad ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] un atteggiamento più prudente, tant'è che evitò di schierarsi pubblicamente tra i molti detrattori del trattatodiCampoformio. Probabilmente è da inquadrarsi in questo sforzo di moderazione anche la disponibilità ad accettare una carica pubblica ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] che fu già, seppure con altro sdegno e vigore, del Foscolo: la protesta per la sorte riservata a Venezia nel trattatodiCampoformio.
L'esibizione, nel 1818 a Venezia, del famoso improvvisatore toscano T. Sgricci suscitò l'entusiasmo del C. e un ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] , pubblicata a Firenze il 25 ott. 1797 con il titolo di Rapporto di risposta al rapporto scritto contro il mio primo rapporto: in questo, apparso dopo il trattatodiCampoformio, egli aveva buon gioco nel commentare sarcasticamente la generosità dei ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] . La sua opera maggiore fu la Storia del Consiglio dei dieci (I-II, Torino 1847-49), una storia della Repubblica di Venezia dalle origini fino al trattatodiCampoformio, più volte ristampata. Oltre ai già menzionati almanacchi e annuari, merita ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...