FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nella politica estera del paese fu confermato nell'ottobre 1797 con l'accettazione delle soluzioni stabilite nel trattatodiCampoformio e della mutata geografia politica italiana. Per la delicatezza della situazione F. decise poi, nel gennaio 1798 ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] l’Austria e con l’Impero per risolvere le questioni lasciate aperte dal trattatodiCampoformio. A Rastadt Bonaparte intendeva negoziare personalmente con il M. la stipula di un trattato d’alleanza tra la Francia e la Cisalpina; ma quando il M. vi ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] latino nelle scuole medie, allargando quello della lingua italiana e delle lingue moderne europee.
Quando, dopo il trattatodiCampoformio, Venezia passò sotto il dominio austriaco il C., dimentico dei suoi recenti entusiasmi democratici, tornò ad ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] un atteggiamento più prudente, tant'è che evitò di schierarsi pubblicamente tra i molti detrattori del trattatodiCampoformio. Probabilmente è da inquadrarsi in questo sforzo di moderazione anche la disponibilità ad accettare una carica pubblica ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] che fu già, seppure con altro sdegno e vigore, del Foscolo: la protesta per la sorte riservata a Venezia nel trattatodiCampoformio.
L'esibizione, nel 1818 a Venezia, del famoso improvvisatore toscano T. Sgricci suscitò l'entusiasmo del C. e un ...
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MARINELLI, Gaetano
Daniele Carnini
MARINELLI (Marinello), Gaetano. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1754. Prota-Giurleo (1960, col. 134) è stato il primo a retrodatare la data di nascita del M. – concordemente [...] eroicomico» La pace (G. Bertati; S. Samuele), scritto con G. Pranzer (e con un terzetto di Mayr) per festeggiare la conclusione del trattatodiCampoformio e l’entrata delle truppe austriache in Venezia (18 genn. 1798). Allo stesso filone appartiene ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] , pubblicata a Firenze il 25 ott. 1797 con il titolo di Rapporto di risposta al rapporto scritto contro il mio primo rapporto: in questo, apparso dopo il trattatodiCampoformio, egli aveva buon gioco nel commentare sarcasticamente la generosità dei ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] . La sua opera maggiore fu la Storia del Consiglio dei dieci (I-II, Torino 1847-49), una storia della Repubblica di Venezia dalle origini fino al trattatodiCampoformio, più volte ristampata. Oltre ai già menzionati almanacchi e annuari, merita ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] della Rivoluzione francese. Nel 1796 seguì l'arciduca Ferdinando a Vienna. Dopo il trattatodiCampoformio, dall'imperatore Francesco II fu nominato censore e direttore dei teatri di Venezia, cariche che esercitò fino alla fine del 1804, dando prova ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] in dialetto della sesta satira di Giovenale.
Pochi anni dopo il trattatodiCampoformio, i Buratti, fors'anche perché ne avevano risentito le conseguenze economiche, decisero di trasferirsi a Bologna. Il B. rifiutò di seguire il padre e ciò ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...