CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] il ministero, che tenta di salvarsi minimizzando la gravità degli avvenimenti africani ma il 14 maggio, giunta notizia deltrattatodelBardo, il governo è costretto a presentare le dimissioni.
Il ministero Depretis, che governò dal 29 maggio 1881 ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] d'Oriente..., Milano 1878; 2 ediz., ibid. 1885). Si oppose poi all'ondata antifrancese che, specialmente dopo il trattatodelBardodel 1881, si manifestò nell'opinione pubblica italiana, e combatté gli orientamenti che condussero nel 1882 alla prima ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] s., 152, 158. 197-202, 219, 233 s., 237, 260, 307, 316. 338, 344; Id., Ancora una Parola sui preliminari deltrattatodelBardo. Dispacci inediti del gen. C., in Nuova Antologia, 16 ag. 1893, pp. 707-17; f. G. E. Curatulo, Francia e Italia. Pagine di ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] diplom. italo-austriache, I, Bologna 1932 (cfr. Ind.in III, ibid. 1938); E. Passamonti, La questione di Tunisi all'indomani deltrattatodelBardo…, in Riv. stor. ital., L(1933), pp. 373-421; LII (1935), pp. 49-126; C.Manfroni, La polit. europea dal ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] di far valere, senza complessi, gli interessi italiani anche nei confronti del governo tedesco, facendo notare, per esempio, che il riconoscimento deltrattatodelBardo (protettorato francese sulla Tunisia) era stata una "maladresse" della Germania ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] elettorale si ebbe la crisi politica connessa al trattatodelBardo, con il quale la Francia assumeva il protettorato il borgo di Gerenzano dove egli aveva la sua azienda agricola e del quale era sindaco da molti anni), si presentò per le elezioni ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] in territorio tunisino, il che permise l'imposizione francese deltrattato di protettorato.
Laconico fu il commento del M. a chiusura della relazione con cui trasmetteva al ministero il trattatodelBardo, concluso tra il governo di Parigi e quello ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] un dato del suo carattere, quest'ultimo, che solitamente viene trascurato nei convenzionali ritratti del "bardo della di recente riordinato a opera di Cristina Vernizzi (da questo fondo sono tratti i Carteggi di F. C., 1867-1898, nel volume L'Italia ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] preromantico radicato nel B. dagli anni della traduzione delBardo)si svolge evocando tempi e luoghi diversi, mentre sviluppa F. De Sanetis (1873-74) fu attento ad enucleare i tratti lirici del poeta (e di una lirica chiusa, "che non si spande", ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] anni dopo, sia (quando sorse il mito di S. come bardo della nazione inglese) con la celebrazione della festa di S. Giorgio nel campo del teatro come in quello della poesia, ma di trasformare dall'interno quelli esistenti, si trattidel poemetto ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione di quelle composizioni di carattere epico...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...