LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] dove scrisse e pubblicò nel 1826 quegli Studi in 12 Esercizi, che dovevano più tardi divenire i famosi Studi trascendentali) compì altri viaggi artistici in Francia, Svizzera ed Inghilterra. Nel frattempo, studiava ancora a Parigi il contrappunto con ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] suo autore di riferimento lungo l'intera biografia, ma di Kant vede il limite, costituito dal suo formalismo trascendentale che sottovaluta la coscienza individuale. Un'altra preoccupazione del L. è quella di respingere ogni riduzione della religione ...
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sintesi
In generale, ogni forma conoscitiva che, partendo da elementi singoli, giunga a una conclusione unitaria, in contrapposizione all’analisi, la quale studia un complesso unico di realtà scindendolo [...] s. induttiva, con quello di necessità aprioristica, proprio dell’analisi deduttiva, e si realizza in forza dell’unione della necessità e universalità trascendentale delle categorie con i dati empirici che esse informano nell’esperienza. Queste s ...
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Prima parte della Dottrina trascendentale degli elementi, che insieme alla Dottrina trascendentale del metodo forma l’opera maggiore di Kant, la Critica della ragion pura (➔) (1781, 2a ed. 1787). Secondo [...] e nel tempo è fenomeno e non cosa in sé. Kant ritiene con ciò di avere dimostrato la «realtà empirica» e «l’idealità trascendentale» delle forme dell’intuizione, e, in questo modo, che rimane del tutto problematico il significato di ciò che è rea- le ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] storica, tutto ciò ha avuto, ancora una volta, l’esito di depotenziare un concetto di f. come ricerca di principi trascendentali e di un metodo come fondazione assoluta del sapere e della conoscenza. Di qui alcune conseguenze che hanno in larga ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] presentarsi nell’esperienza di impressioni simili. Con il criticismo kantiano la s. diventa una delle categorie trascendentali dell’intelletto che concorre all’unificazione del molteplice sensibile in un’esperienza possibile, e viene ad assumere ...
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Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] frammentarie ed elastiche, adeguate al carattere intellettuale di una prosa ricca di riflessioni su problemi storici, estetici, trascendentali (la tradizione di P. Florenskij e M. Bachtin), esposte ora attraverso il flusso di coscienza dei personaggi ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] ; la nozione teorica a cui si ricorre è la perfezione (perfectio, da perficere). La stessa parola ricorre nell'analisi delle nozioni trascendentali, l'ens, il verum, il bonum e il pulchrum; il buono si distingue dall'ente e il bello dal vero mediante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] conosco indipendentemente dal fatto che io abbia mai sommato questi due numeri nel corso della mia esperienza.
La “filosofia trascendentale” ha il compito di stabilire le condizioni di validità oggettiva e universale di questi giudizi, e in tal senso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] dagli enti finiti: si tratta di perfezioni come la bontà, la verità o la nobiltà ontologica, che sono dette perfezioni trascendentali perché sono coestese con l’essere. Ma l’essere finito, detentore di questi gradi di perfezione, non è intelligibile ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...