Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] professore straordinario a insegnare accanto a Fichte nell'università di Jena, cerca di mostrare come i principî della filosofia trascendentale siano in grado di dar conto non solo dell'intero sviluppo della coscienza, ma anche della natura, e di ...
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TOMMASO di York
Delio Cantimori
Francescano inglese, rappresentante della corrente francescano-agostiniana a Oxford intorno alla metà del sec. XIII, scolaro e terzo successore di Adamo di Marsh; ebbe [...] divisiones entis (ente sostanziale, ente accidentale), e la dottrina degli universali; il quinto libro tratta delle proprietà trascendentali dell'ente, della questione della verità, e del concetto della verità; il sesto tratta de ente speciali, del ...
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WORRINGER, Wilhelm
Livio Sichirollo
Storico dell'arte, studioso di estetica, nato ad Aquisgrana il 31 gennaio 1881, morto a Monaco il 23 marzo 1965; fu professore ordinario a Bonn (dal 1925), a Königsberg [...] " (Einfühlung), ma non ne accetta le componenti psicologiche. Mirò a una scienza dell'arte come storia delle forme trascendentali dell'espressione sostenendo che una pratica artistica risolve sempre i problemi che essa si pone; di qui la polemica col ...
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TRATTRICE
Gino Loria
. La trattrice ordinaria è la curva caratterizzata dalla proprietà che per essa è costante il segmento di una qualsiasi tangente compreso fra il punto di contatto e una data retta [...] negativa (v. superficie, n. 17).
La definizione dianzi data per la trattrice ordinaria si può generalizzare, supponendo che la base sia una linea non retta.
Bibl.: G. Loria, Curve piane speciali algebriche e trascendentali, II, Milano 1930, cap. 21°. ...
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Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft)
Critica della ragion pura
(Kritik der reinen Vernunft) Opera (1781; 2a ed., con importanti modifiche, 1787) di I. Kant con la quale si inaugura [...] sensibilità) e Logica, a sua volta suddivisa in Analitica (=intelletto) e Dialettica (=ragione); (2) Dottrina trascendentale del metodo. Per trascendentale si intende lo studio di tali facoltà non dal punto di vista del «contenuto», ossia del dato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] una medesima realtà.
La via scelta da Suárez è quella più seguita dai cattolici che insistono molto sulla dottrina dei trascendentali e considerano la questione del rapporto tra Dio e le creature secondo la dottrina dell’essere e della sostanza. Essi ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] è compreso l’unum come proprietà che si aggiunge all’ente in quanto ‘modo’ dell’essere; in tal senso i trascendentali, e fra questi l’u., sono convertibili con l’ente (Tommaso, Summa theologiae, I, q. 93 a. 9; De veritate, q. I, a. 1). Tommaso ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] fondativi connessi al linguaggio e alla dimensione semiotica. In tale prospettiva giocano un ruolo di rilievo le esigenze trascendentali fatte valere da Kant, con l'avvertenza che non è nelle tradizionali nozioni di intelletto, soggetto o coscienza ...
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MANSEL, Henry Longueville
Guido Calogero
Pensatore inglese, nato a Cosgrove (Northamptonshire) il 6 ottobre 1820, morto a Oxford il 31 luglio 1871. Lettore di teologia metafisica e morale e poi professore [...] dalla consapevolezza del conoscente, e giudizi a priori sussistendo solo per ciò che concerne le forme trascendentali dell'esperienza. Tuttavia l'autocoscienza, in quanto immediata appercezione del proprio esser consapevoli, rivela un possesso ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] ancora in Leibniz con quella classica, ma diverrà sempre più l’unica forma di i. dopo l’analisi delle condizioni trascendentali della conoscenza compiuta da Kant. Nel 19° sec. questo i. sarà proprio, per es., dell’idealismo filosofico, che insisterà ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...