LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] un solo sacramento e tre "segni sacramentali" (cfr. EW., VI, p. 501). Circa l'eucaristia, dice falsa la dottrina della transustanziazione, cui ne sostituisce una della "consustanziazione" (il pane e il vino conservano, con le apparenze, anche la loro ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] riacceso le ardenti dispute teologiche e filosofiche che inaugurarono in Francia la nuova età: e prima di tutte quella della transustanziazione, suscitata dall'audace parola e dagli scritti di quel libero spirito che fu Berengario di Tours, a cui si ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] e cattolicismo.
Come conseguenza di queste loro dottrine, i catari negavano parecchi dogmi del cattolicismo, come la transustanziazione e il sacrificio della messa, il battesimo materiale, l'esistenza del purgatorio e l'utilità dei suffragi, la ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] ha come significativo contrappunto la definizione della trasmutazione metallica come 'transustanziazione'.
Il 'sacerdote all'altare' di Ripley, così come la transustanziazione alchemica di Norton, costituiscono evidenti segni del sempre più diffuso ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] venne discusso il sacramento dell'eucarestia. Di fronte al rifiuto dei protestanti di accettare il concetto di transustanziazione, il C. - che si rivelerà impreparato sulla concezione sacramentale dei protestanti, nonostante le pressioni politiche da ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] è tutt'altro che un pedissequo ripetitore. Notevole rilievo nella trattazione dei sacramenti ha la questione della transustanziazione ("An destructio panis in Eucharistica consecratione colligatur ex verbis Christi", I, pp. 556-561): il B. giustifica ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] proposto, compreso quello aristotelico, è seguito dalle obiectiones riguardanti la sua conciliabilità con la dottrina tridentina della transustanziazione. Tra i moderni un certo spazio è accordato a P. Gassendi, a R. Descartes e al cartesianismo ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] l'uomo assente alla fede con un atto di volontà), e sul problema della difficile conciliabilità del dogma della transustanziazione con la filosofia cartesiana, in quanto questa riduceva l'essenza di un corpo alla sua estensione. Particolarmente per ...
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MOCENIGO, Giovanni Francesco
Vittorio Mandelli
– Nacque a Venezia, il 5 luglio 1558, nel palazzo di S. Samuele, sul Canal Grande, da Marco Antonio di Pietro e da Elisabetta di Benedetto Vitturi, ultimo [...] accusato «di disprezzare le religioni, di negare la Trinità, di avere opinioni blasfeme sul Cristo, di non credere alla transustanziazione, di sostenere che il mondo è eterno e che vi sono mondi infiniti, di credere alla metempsicosi, di praticare ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] gonfia, la carità edifica"). Questo tema, riconducibile a Iacopone, si ricollega implicitamente alle discussioni contemporanee sulla riaffermata transustanziazione della carne in Cristo e sul valore di fede' carità e buone opere (che, secondo B., non ...
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transustanziazione
transustanziazióne (o transubstanziazióne) s. f. [dal lat. mediev. transubstantiatio, der. di transubstantiare (v. la voce prec.)]. – Nella teologia cattolica, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella...
transustanziarsi
(o transubstanziarsi; ant. e raro transostanziarsi) v. intr. pron. [dal lat. mediev. transubstantiare, comp. di trans- «trans-» e substantia «sostanza»] (io mi transustànzio, ecc.). – Nella teologia cattolica, mutare di sostanza,...