Transfert
Mauro La Forgia
In psicoanalisi si definisce transfert (derivato dall'inglese transfer, "trasferimento", passando per il francese transfert) il processo mediante il quale determinate rappresentazioni [...] Perciò si assiste, a partire dagli anni Quaranta del 20° secolo, a una modificazione strisciante di paradigma: se il transfert di Freud si aggancia all'ipostatizzazione di un tipo particolare di conflitto (quello edipico) e rende accidentali le forme ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] forze e se ne lascia coinvolgere con una funzione interattiva, le resistenze non sono più unicamente dovute al transfert (nell'accezione più ristretta), ma sono situabili nell'intera area terapeutica.
3.
Forme cliniche
I diversi modelli concettuali ...
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Psicosomatica
GGünter Ammon
di Günter Ammon
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La malattia psicosomatica e la struttura dell'Io. 3. Il trattamento. 4. Ricapitolazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
L'importanza [...] di regolari sedute, i gruppi Balint si occupano tanto dei diversi quadri clinici dei pazienti quanto dei fenomeni di transfert e controtransfert nella relazione medico-paziente e delle loro proprie dinamiche di gruppo. È evidente l'importanza che un ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] sogno sotto diverse spoglie quando le parti infantili della personalità del paziente verranno attivate dalla relazione analitica e dal transfert.
A Klein va il merito di avere dato al sogno una funzione centrale all'economia della mente: quella di ...
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PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] che il fatto in sé, destava sensazione la provenienza delle critiche: già da tempo infatti concetti basilari come il transfert e il controtransfert, l'Es e la neutralità analitica erano fonte di discussioni e di proposte revisioniste. Adesso erano ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] impediscono all'eros di diventare psicologico e alla psiche di diventare erotica.
L'idea di una coppia mitica come base del transfert fu elaborata per la prima volta da Jung nella sua teoria dell'anima/animus (C. W., XVI). La psicologia archetipica è ...
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KLEIN, Melanie
Nino Dazzi
Psicanalista, nata a Vienna il 30 marzo 1882, morta a Londra il 24 settembre 1960. Di famiglia rigorosamente aderente all'ortodossia ebraica, iniziò la sua attività psicanalitica [...] per es. l'uso del gioco in funzione di associazione libera, l'accento sulla necessità d'interpretare il transfert negativo, la sistematica esplorazione delle fantasie inconscie infantili, specie quelle aggressive e sadiche, gli studi sullo sviluppo ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] la psiche dell'analista e la psiche del paziente.
In questa circolarità interpsichica si realizza il processo del transfert che per la psicoanalisi rappresenta tuttora un elemento essenziale del percorso terapeutico. Per quanto concerne, invece, il ...
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LAPLANCHE, Jean-Louis
Maria Rosaria Visco
Psicoanalista francese, nato a Parigi il 21 giugno 1924. Laureatosi nel 1959 alla facoltà di Medicina di Parigi con una tesi su F. Hölderlin poi pubblicata [...] i, L'angoisse; ii, Castration-Symbolisation; iii, Sublimation; iv, L'inconscient et le ça; v, Le baquet-Trascendence du transfert; Nouveaux fondements pour la psychanalyse, 1987; trad. it., 1988) approda a una teorizzazione originale che non è più un ...
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KERNBERG, Otto
Nino Dazzi
Psicologo austriaco, nato a Vienna il 10 settembre 1928. È Medical Director presso il New York Hospital-Cornell Medical Center e professore di Psichiatria al Medical College [...] narcisistiche, e "casi-al-limite") e relative in particolare alle caratteristiche del transfert che si instaura tra paziente e terapeuta. Nei pazienti studiati da K. il transfert, che emerge immediatamente entro i primi giorni o le prime settimane di ...
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transfert
trànsfert s. m. [dal fr. transfert 〈trãsfèer〉, a sua volta dall’ingl. transfer (v.), con -t- aggiunta per normalizzazione ortografica (cfr. transport, ecc.)]. – 1. a. In psicologia generale, e con partic. riferimento ai problemi...
acting-out
‹ä′ktiṅ àut› locuz. ingl. [propr. «il rappresentare fuori», comp. di acting, der. di (to) act «agire, rappresentare» e out «fuori»], usata in ital. come s. m. – Nella terapia psicanalitica, locuzione con cui si designa il rivivere,...