Letterato (Fano 1801 - Firenze 1865). Compose versi e due tragedie, ma la sua fama è affidata all'opera di filologo ed erudito: collaboratore assiduo dell'Archivio storico italiano, pubblicò testi italiani [...] dalle origini al Cinquecento e aiutò G. Manuzzi e N. Tommaseo nei loro lavori lessicografici ...
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Scrittore e filologo francese (Brignoles 1761 - Passy 1836). Compose dapprima tragedie (Caton d'Utique, 1794; Les Templiers, 1805; Les états de Blois, 1814); dedicatosi poi alla filologia provenzale, diede [...] in questo campo opere fondamentali come Choix de poésies originales des troubadours (6 voll., 1816-21) e Lexique roman ou Dictionnaire de la langue des troubadours (6 voll., post., 1838-44) ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] il ministero della Pubblica Istruzione. Noto come traduttore del teatro alfieriano (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] lettere, i primi testi letterari, le pagine di diario datate 1774-75 e la versione in prosa delle prime due tragedie, Filippo e Polinice (1775).
Il francese di Alfieri era un francese d’uso, talvolta libero e scorretto, ma complessivamente buono ...
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Filologo classico, morto a Firenze il 12 agosto 1953.
Tra le ultime opere del B., oltre Le tragedie di Eschilo tradotte in versi italiani, 2 voll., Firenze 1939, discusse come le altre traduzioni del B. [...] medesimo, è una vasta Storia della letteratura latina, 3 voll., Firenze 1942-50, che abbraccia tutta l'età repubblicana e merita di essere considerata, assieme all'Aristotele perduto, la maggiore opera ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] (1878-79) e delle commedie di Plauto, con preziosi volumi d'indagine (Plautinische Forschungen, 2a ed. 1912). Per primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione ...
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Filologo francese (n. Roma 1910 - m. 1994); dal 1958 professore alla Sorbona. Si è occupato prevalentemente della letteratura italiana dalle origini al Cinquecento, di storia della lingua e di critica [...] testuale (Tragédie italienne et tragédie française au XVIe siècle, 1937 e 1962; Jean de la Taille et la règle des unités, 1940; Sur l'oscillation syllabique dans la poésie italienne du XIIe siècle, 1951; Recherches sur Guittone d'Arezzo, 1966). Con G ...
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Filologo (1º sec. a. C.), di origine etrusca. Varrone lo nomina a proposito di etimologie di parole (Titienses, Ramnenses, Luceres) che V. considerava etrusche, e ci informa che questi scrisse delle tragedie [...] nella sua madrelingua ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; trad. it. 1932), Five stages of greek religions ( ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...