Scrittrice francese (Parigi 1684 - Saint-Germain-en-Laye 1770). Figlia dell'attore Paul Poisson, compose tragedie (Sémiramis, 1707; Habis, 1714; Cléarque, 1717; Marsidie, 1735) e poesie di vario genere. [...] Più interessanti sono le sue opere in prosa: His toire secrète de la conquête de Grenade (1723), e i racconti di carattere esotico e galante Les journées amusantes (8 voll., 1723), Anecdotes persanes (1727), ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
Gennaro Perrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] poeta nel concepirle: la psicologia è superata e annullata nella poesia. In Aiace e in Antigone, come negli eroi delle altre tragedie, è la poesia della magnanimità che sopporta la sventura e il dolore. Se Euripide è il poeta dell'umana debolezza, S ...
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Letterato napoletano (Napoli 1686 - ivi 1753); nel 1740 si ritirò tra i padri dell'Oratorio. Lasciò 16 tragedie, dieci delle quali con il titolo di Tragedie cristiane (1729) in cui fuse elementi romanzeschi [...] con storie e leggende religiose; i suoi modelli sono Corneille, Racine e anche Voltaire ...
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Medico e poligrafo (Verona 1594 - ivi 1655). - Membro dell'Accademia degli Incogniti di Venezia, scrisse romanzi, tragedie, commedie e La lucerna (1626), in cui finge che un'anima, reincarnatasi in una [...] lucerna, gli narri strane e licenziose vicende; infine l'Antilucerna (1648) che racconta invece storie edificanti ...
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GRANELLI, Giovanni
Giulio Natali
Gesuita genovese, nato nel 1703, morto nel 1770. Scrisse in gioventù tre tragedie (Sedecia, Manasse, Dione), che furono rappresentate dal 1731 al 1733 e che sono le [...] più vigorose del cosiddetto "teatro gesuitico". Chiamato ai pulpili delle prime corti d'Italia, il G. (1737) si diede tutto alla predicazione, e nel 1761 fu invitato a Vienna, predicatore di corte. Qui ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1559 - m. 1625), autore di un poema celebrativo, Cortés valeroso (1588), di alcune tragedie di tema classico (La honra de Dido restaurada e La tragedia de la destrucción de [...] Constantinopla, entrambe pubblicate nel 1587) e di un Manojuelo de romances (1601) in cui raccolse composizioni burlesche e storiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatasi nel XVII secolo con Lully come l’emblema della monarchia assoluta, la tragédie [...] danze secondo l’uso francese. Quello di Frugoni e Traetta è un ambizioso tentativo, solo in parte riuscito, di fondere la tragédie lyrique con l’opera italiana.
La querelle des bouffons
La polemica tra i sostenitori della musica francese e di quella ...
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Drammaturgo (Brescia 1770 - Milano 1819); seguace di Alfieri e imitatore di Foscolo, produsse una gran quantità di mediocri tragedie di schema classico, tra cui notevole seppur effimero successo ebbero [...] Socrate (1804), Annibale in Bitinia (1806), Saffo (1814, che si può considerare la sua opera più riuscita). Sua principale preoccupazione nella stesura dei drammi sembra essere stata quella del rispetto ...
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Attore (Casalpusterlengo 1785 - Torino 1849); si distinse nella commedia goldoniana, ma fu anche valente interprete drammatico e delle tragedie alfieriane. Dal 1824 formò compagnia propria, e riunì successivamente [...] intorno a sé alcuni fra i migliori attori del suo tempo (M. Pelzet, A. Bettini, A. Ristori, C. e A. Dondini, ecc.). Fu anche capocomico al servizio di Maria Luisa di Parma ...
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Nato a Santelpidio a mare (Marche) nel 1804, si fece conoscere come improvvisatore di tragedie in gara con lo Sgricci; vinse a Parigi l'improvvisatore Pradel, e s'ebbe la palma dalle mani del Lamartine. [...] Fu operoso giornalista a Parigi e a Torino, stimato dal Gioberti. Dopo il '48, ottenne dal governo piemontese la cattedra di storia nel collegio di Mortara, ivi cessò di vivere il 25 maggio 1856. Scrisse ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...