Educatore e pedagogista (Bitonto 1880 - Bari 1957). Fiero avversario di ogni forma di totalitarismo, improntò la sua opera educativa a forti istanze sociali, democratiche e religiose. Fra i suoi scritti: [...] Il programma scolastico della nuova democrazia (1917); La nuova coscienza di libertà e la scuola nel secolo XX (1919); Il problema morale e l'educazione morale (1924); Religione e vita (1935); Problemi ...
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Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] di Francoforte, nei suoi saggi - in cui ha fondato la critica della politica sulla distinzione del dominio e dello sfruttamento - ha tentato di conciliare il concetto di democrazia con quello di utopia ...
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Politologo e uomo politico polacco (Varsavia 1928 - Falls Church, Virginia, 2017), naturalizzato statunitense nel 1958. Negli Stati Uniti dal 1953, iniziò i suoi studi sull'URSS e sul totalitarismo presso [...] il Russian research center e il Center for international affairs dell'Harvard University (1953-60). Direttore dal 1961 del Research institute on communist affairs della Columbia University, membro (1966-68) ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] Europa e in America e che si colloca, almeno come genere, sulla linea della satira di Swift. Il suo ultimo romanzo, 1984 (1949), è una tetra visione del futuro, che porta alle conseguenze estreme condizioni e tendenze totalitarie del mondo presente. ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] in precedenza condiviso, opponendosi a ogni forma di totalitarismo.
Vita
Dopo essersi laureato in filosofia all'Ecole normale supérieure di Parigi, dove gravitavano alcune tra le più importanti personalità intellettuali francesi, tra cui L. ...
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Scrittori russi (Arkadij: Batumi 1925 - Mosca 1991; Boris: Leningrado 1933 - San Pietroburgo 2012). Fratelli, sono autori di romanzi e racconti di fantascienza, osteggiati dalla critica ufficiale sovietica, [...] in cui hanno spesso raffigurato un futuro antiutopico, segnato dal totalitarismo, dalla miseria e dall'ignoranza: Strana bogrovych tuč ("Il paese delle nuvole purpuree", 1959); Trudno byt´ bogom ("È difficile essere un dio", 1964); Gadkie lebedi ("I ...
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Giacomo. Storico della Chiesa italiano (Tripoli 1924 - Roma 2012). Gesuita, per oltre un trentennio ha insegnato all'Università Gregoriana di Roma (1964-94); ha fatto parte del comitato direttivo dell'Enciclopedia [...] della Enciclopedia Italiana. Tra le sue opere si ricordano in particolare: La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, (4 voll., 1970; 4a ed. 1979-80); Pio IX (3 voll., 1974-90); Pio IX: Chiesa e mondo moderno (1976 ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] possédés (1988; I demoni), dal capolavoro di F.M. Dostoevskij, W. ha focalizzato il rapporto problematico tra rivoluzione e totalitarismo. Korczak (1990; Dottor Korczak) è la storia di un santo laico, un medico morto in campo di concentramento con ...
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Sociologo polacco (Poznań 1925 - Leeds 2017). Di origine ebraica, si rifugiò in URSS in seguito all'invasione nazista; tornato a Varsavia, si è poi trasferito in Gran Bretagna, dove ha insegnato sociologia [...] di questioni relative alla stratificazione sociale e al movimento dei lavoratori, ha studiato il rapporto tra modernità e totalitarismo, con particolare riferimento alla Shoah (Modernity and the holocaust, 1989; trad. it. 1992) e al passaggio dalla ...
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Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] significative analisi di un sistema politico manifestatosi, per la A., essenzialmente nella Germania nazista e nell'URSS: il totalitarismo si lega al declino dello stato nazionale e al sorgere dell'imperialismo, alla rottura del sistema classista e ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...