Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] questione di un singolo popolo, ma il trauma dell'intera civiltà occidentale: dove regna una qualsiasi forma di totalitarismo è nulla la possibilità della realizzazione del destino dell'individuo.
Pur avendo ottenuto subito un discreto successo con ...
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LAZKI, Harold Joseph
Piero Treves
LAZKI, Harold Joseph.- Uomo politico e teorico della politica, nato a Manchester da facoltosa famiglia ebraica il 30 giugno 1893; studiò alla Grammar School della sua [...] liberale britannica per non rivendicare in assidua polemica il carattere dirimente ed assoluto della libertà di fronte al totalitarismo sovietico. La distinzione fra rivoluzione bolscevica e stato russo, l'esaltazione dell'una e condanna dell'altro ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] dei valori di questo tipo è più netto, e ogni appello che ad essi si richiami cade subito sotto il sospetto di totalitarismo e di fascismo: al punto da condurre, in Germania, a un esempio, forse unico nel mondo, di consapevole rinuncia allo Stato ...
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Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] (1965); Sviluppo democratico e sistemi elettorali (1970); Elezioni e democrazia (1982); Lineamenti di scienza politica (1987); Totalitarismo. Un regime del nostro tempo (1988); Epistemologia e scienza politica (1994); Elogio della monarchia (1995); L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] non «deformato», cfr. R. Mondolfo, La concezione dell’uomo in Marx, 1962, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 345), al «totalitarismo» (cfr. R. Mondolfo, Il «problema storico» di Hilferding, 1958, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 311).
L’adozione di ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] , Torino 2003, pp. 283-298; Id., La dottrina del regno sociale di Cristo tra autoritarismo e totalitarismo, in Cattolicesimo e totalitarismo. Chiese e culture religiose tra le due guerre mondiali (Italia, Spagna, Francia), a cura di G. Martina ...
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Makine, Andrei
Makine, Andreï. – Scrittore russo naturalizzato francese (n. Krasnoïarsk 1957). Dopo gli studi a Kalinin e Mosca, ha lavorato come editore di una rivista francese di letteratura straniera [...] qu'on oublie d'aimer, e il romanzo L'amour humain (trad. it. 2008) in cui riflette sul fallimento del totalitarismo sovietico, estendendo la sua analisi alle guerre civili che hanno dilaniato l’Africa coloniale e post-coloniale. Con Le livre des ...
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Vallejo Rendon, Fernando
Vallejo Rendón, Fernando. – Scrittore, sceneggiatore e regista colombiano naturalizzato messicano (n. Medellin 1942). Laureato in biologia, negli anni Settanta ha studiato regia [...] satirico sulla scienza Manualito de imposturologia fisica (2005). Il saggio La Puta de Babilonia (2007; trad. it. 2012) offre un'aspra disamina critica della morale cattolica e di quel che l'autore considera il suo totalitarismo politico nei secoli. ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] Non sorprende, pertanto, che il fondamentalismo islamico sia stato definito da Alexandre Del Valle (v., 2002) il "terzo totalitarismo". In effetti, il suo obiettivo è lo stesso che animò la rivoluzione comunista e la rivoluzione nazionalsocialista: l ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] potere una base ideologica, fondendo in modo confuso elementi di socialismo con la tradizione islamica e il totalitarismo fascista; ed ebbe gravi responsabilità per la disastrosa politica economica postbellica.
Bibl.: J. Legge, Sukarno, Londra 1972 ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...