IPOTENSIVI
Alberico Benedicenti
Farmaci che abbassano la pressione del sangue nei vasi. Come per il gruppo antagonista, i farmaci ipotensivi debbono la loro efficacia sia a una modificazione degli equilibrî [...] d'attacco centrale sono i narcotici quali il cloroformio e il cloralio. In modo analogo agiscono la morfina e diverse tossine batteriche. Il nitrito d'amile esercita un'azione pronta in relazione con la rapida ed estesa vasodilatazione cerebrale e ...
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dracunculosi
Malattia tropicale, causata dalla filaria di Medina (Dracunculus medinensis), verme nematode che ha come ospite intermedio un piccolo crostaceo. L’uomo s’infesta bevendo acqua che contenga [...] sottocutanee che poi si ulcerano. Oltre alle alterazioni cutanee la d. può causare disturbi generali dovuti alle tossine emesse dalla filaria (cefalea, vomito, febbre, ecc.). La terapia consiste fondamentalmente nell’estrazione del verme con adeguati ...
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disintossicazione
L’insieme dei provvedimenti terapeutici rivolti a realizzare l’eliminazione, la neutralizzazione o la metabolizzazione di sostanze, esogene o endogene, responsabili di condizioni tossiche; [...] , intestino, cute, polmoni), a favorire i processi di degradazione metabolica e di neutralizzazione delle sostanze tossiche, ad accelerare l’allontanamento di tossine, cataboliti e veleni (infusioni di soluzione fisiologica, eventualmente glicosata). ...
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Infiammazione del prolungamento dell'intestino cieco (appendice), che solitamente si configura come un quadro patologico acuto. Le sue cause sono difficili a stabilirsi nel singolo caso e non sembrano [...] . Per azione dei germi anaerobi, la flogosi può assumere il tipo gangrenoso e, infine, per l’azione delle tossine microbiche o per compressione esercitata da fecalomi può aversi la forma di a. necrotica.
La sintomatologia consiste in dolori ...
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Malattia di varie piante arboree o arbustive, specialmente Rosacee, caratterizzata dai riflessi plumbei o argentei delle foglie di un ramo o di alcuni rami, raramente di tutta la chioma delle piante colpite. [...] penetra nella pianta senza raggiungere le foglie; esso però elabora enzimi pectolitici, che intaccano le lamelle mediane, e tossine, che attraverso la linfa arrivano nelle foglie. Le piante attaccate possono continuare a vivere per parecchi anni, ma ...
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lisogenia
Fenomeno mediante il quale un batteriofago stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza produrre lisi della cellula. Il batterio ospite, che viene chiamato lisogeno, continua [...] chiamato conversione fagica, è determinato o dall’espressione dei geni fagici (certe tossine batteriche sono prodotte da geni fagici: per es., la tossina della difterite, l’enterotossina A dello stafilococco) o dalla inattivazione dei geni batterici ...
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Immunologo, nato a Castelletto Ticino (Novara) il 28 marzo 1860, morto a Milano il 6 marzo 1939. Laureato in medicina a Torino nel 1886, docente in batteriologia. Nel 1894 fondò l'Istituto sieroterapico [...] i suoi lavori sulla demolizione enzimatica delle lecitine ed i loro prodotti tossici secondarî, sulle zoo e fito-tossine, sulle attività enzimatiche nei tessuti animali, sul bacillo del tetano. Sue pubblicazioni più importanti: Sulla natura dell ...
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Biologo russo (Ivanovka, Char´kov, 1845 - Parigi 1916). Studiò in Germania, fu prof. di zoologia a Odessa (1870) ma dovette poi allontanarsi per ragioni politiche. A Messina (1883) e poi a Vienna, studiando [...] , con l'intento di indurre una modificazione della flora intestinale. Studiò inoltre l'azione battericida del sangue, le tossine e antitossine del colera, il problema della vaccinazione antivaiolosa. Pubblicò, fra l'altro: Leçons sur la pathologie ...
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muffa
Fungo che forma un micelio (intreccio di filamenti che costituiscono il corpo del fungo) abbondante e non molto compatto alla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze [...] , ecc.). Altre m. (Aspergillus flavus, Fusarium verticilloides, ecc.) sono infestanti di piante e derrate alimentari, e producono spore molto resistenti contenenti tossine (aflatossina, fumonisina), che causano gravi intossicazioni e danni epatici. ...
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virulenza
Grado di aggressività di un ceppo di agenti patogeni. La v. è il grado di potenzialità patogena posseduta da un microrganismo, ossia la sua capacità di indurre manifestazioni patologiche. Il [...] microrganismo è connessa a molteplici fattori (fattori di v.), che possono condizionare la storia naturale del processo infettivo, come la liberazione, da parte dell’organismo microbico, di enzimi (coagulasi, caluronidasi e altri), di tossine, ecc. ...
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tossina
s. f. [der. di toss-, col suff. -ina; cfr. ted. Toxin, fr. toxine, ingl. toxine, sul cui esempio fu usata per breve tempo anche in Italia la forma toxina]. – Nome dato a sostanze biologiche aventi azione dannosa, anche a minime dosi,...
tossinico
tossìnico agg. [der. di tossina] (pl. m. -ci). – Relativo a tossina, a tossine; che ha rapporto con le tossine: infezione t.; terapia tossinica o tossinoterapia.