Magistrato (n. Besançon 1622 - m. 1695). Scrisse contro l'uso giudiziario della tortura (Si la torture est un moyen sûr à vérifier les crimes secrets, 1681). ...
Leggi Tutto
Negoziante calvinista (Lacabarède 1698 - Tolosa 1762); vittima d'un errore giudiziario. Sottoposto alla tortura in quanto indiziato di aver ucciso il figlio Marco Antonio (morto invece suicida) per impedirgli [...] la conversione al cattolicesimo, benché non confesso fu condannato a morte dal parlamento di Tolosa e giustiziato. Il Voltaire ne promosse e ne ottenne (1765) la riabilitazione ...
Leggi Tutto
Giudice criminale, originario di San Severino nelle Marche (sec. 15º); pubblicò un trattato De indiciis et tortura (1495), che fece testo in Italia e all'estero per tre secoli. ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] La prima parte contiene la teoria degli indizi: che cosa siano (I, 1), come si provino (I, 2), quali siano sufficienti per la tortura, che non si poteva infliggere se non a un indiziato (I, 3), quali siano sufficienti per la condanna (I, 4), in quali ...
Leggi Tutto
DEL TOVAGLIA, Lapo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 1ºfebbr. 1481 da Bartolomeo. Partigiano dei Medici, durante l'ultimo periodo della Repubblica ebbe a subire la tortura e la prigionia per dieci mesi [...] (dal 13 ott. 1529 al 10 ag. 1530), scampando una pena più grave per non aver confessato altro se non "che aveva veduto Baccio Valori e messer Francesco Guicciardini scrivere una lettera col sugo di limone, ...
Leggi Tutto
Scultore a cui Plinio attribuisce una leonessa bronzea senza lingua nei Propilei di Atene, ricordata anche da Plutarco e, secondo la tradizione, dedicata all'etera Leena (in greco "leonessa") amica dei [...] Tirannicidi, la quale sotto la tortura seppe tacere ogni informazione sulla congiura contro i Pisistratidi e infine, secondo la tradizione, si mozzò con un morso la lingua. La statua della leonessa dev'essere posteriore al 480 a. C.; e la maggior ...
Leggi Tutto
Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] sulla economia politica (1771); il Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1773); le vivaci polemiche Osservazioni sulla tortura (1777; pubbl. 1804); i saggi Ricordi a mia figlia (1777; pubbl. 1854); la Storia di Milano (1783-99; continuata ...
Leggi Tutto
Cospiratore (York 1570 - Londra 1606). Di famiglia protestante ma poi convertitosi al cattolicesimo, fu scelto, tra gli organizzatori della congiura delle Polveri, per accendere la miccia che egli stesso [...] aveva sistemato sotto il parlamento. Scoperto, arrestato e sottoposto a tortura, svelò i nomi dei complici. Fu quindi giustiziato. Gli anglicani, per commemorare la scoperta della congiura, festeggiano il 5 novembre di ogni anno (Guy Fawkes day) con ...
Leggi Tutto
Cameralista (Mikulov, Moravia, 1733 - Vienna 1817), prof. nell'univ. di Vienna, consigliere di stato e presidente dell'Accademia di belle arti. È ritenuto il maggior rappresentante dell'illuminismo del [...] tempo di Giuseppe II; promosse varie riforme, tra cui l'abolizione della tortura (Über die Abschaffung der Tortur, 1776), e il suo manuale, Grundsätze der Polizei, Handlung und Finanzwissenschaft (3 voll., 1765-67), fu ufficialmente adottato nelle ...
Leggi Tutto
Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] limitò l'uso della tortura; cristiano convinto, fu ostile - soprattutto nell'ultima parte del suo regno - al paganesimo e all'arianesimo, rinunziò al titolo di pontefice massimo, volle che fosse tolta dalla Curia la statua della Vittoria. Nel 378 ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...