ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] ducale, ed insieme la statua di S. Giovanni Evangelista nell'abside del duomo, che si fa ammirare per la scattante torsione; nella seconda parte del soggiorno troviamo invece l'artista e i suoi collaboratori impegnati, sempre per conto dei Doria, in ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] analogie di posizione con il contemporaneo Domenico Alfani. Inoltre alcuni particolari come il Gesù bambino, in instabile torsione, rivelano che non dovettero essergli del tutto ignote soluzioni stilistiche del primo manierismo fiorentino.
La tavola ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] Domini (ora a Monaco, Alte Pinakothek), in cui il disegno dei quattro santi anticipa i sapienti profili, l'allungamento e la torsione della figura degli scomparti con S. Francesco, S. Antonio da Padova, S. Giovanni Battista e il Cristo risorto per il ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] Entrambe le opere rimandano alle altre sculture del G., mostrano infatti il medesimo trattamento dei panneggi, la stessa torsione dei corpi e soprattutto la mancanza di costruzione spaziale molto evidente anche nella medaglia allegorica del sepolcro ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] Comune.
Dalla fine degli anni Cinquanta, intanto, la ricerca del G. si volgeva all'esame di inedite possibilità di torsione delle figure, che apparivano ora più raccolte e bloccate. Nella sala personale alla Biennale di Venezia del 1962, presentato ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] ai grandi modelli preferiti dall'artista: Tiziano per la composizione e il paesaggio, Michelangelo per la gestualità ampia e la torsione dei santi. La fase più michelangiolesca del L. si può arricchire con la serie dei cinque Sapienti dell'antichità ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] (il Raffaello degli arazzi) e richiami al manierismo classico romano di Livio Agresti allontanano ogni ricordo di torsione michelangiolesca mentre frammenti di verità ottica rendono "verisimile" il mondo dei poveri che educatamente circondano Alessio ...
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torsione
torsióne s. f. [dal lat. tardo torsio -onis, der. di torquēre «torcere», part. pass. torsus per il class. tortus]. – L’azione, l’operazione di torcere, di far ruotare, e il fatto di venire torto o fatto ruotare; l’effetto stesso che...
torcitura
s. f. [der. di torcere]. – 1. In genere, l’operazione del torcere, torsione; anche, nell’uso di qualche regione, spremitura (delle olive) compiuta nello strettoio. 2. Nell’industria tessile indica varie operazioni che si compiono...