CACCIATORE, Niccolò
Ugo Baldini
Nacque a Casteltermini nella zona di Agrigento, il 26 genn. 1780, da famiglia agiata. Il padre, Gaetano, notaio del luogo, pensava di avviarlo alla vita religiosa, e [...] in fondo la via del sacerdozio; ricevuti gli ordini minori nel 1796, per qualche tempo insegnò greco nel seminario di Agrigento, prese d'assalto il palazzo reale, sul quale sorgeva la torre dell'osservatorio, entrando a forza anche in esso e ...
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Urbino (Orbino)
Gino Franceschini**
Città nell'attuale regione delle Marche. Situata al confine con la Romagna, è ricordata da D. in If XXVII 29 per identificare geograficamente il territorio in potere [...] epigrafici. Durante la guerra greco-gotica a U. rimase nei loro castelli: il Peglio, Torre Abbazia, Castel delle Ripe, Montefabbri lat. 367 e 378, ambedue databili tra la fine del XIV e gl'inizi del XV secolo, contenenti l'intera Commedia; e altri tre ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] anche nell'arte del racconto cinematografico. Per il cinema scrisse assieme al regista Leopoldo Torre Nilsson la sceneggiatura eccellenza sia l'adattamento che ne ha tratto il regista Emidio Greco (L'invenzione di Morel, 1974), in cui la ripetizione ...
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Aiace Telamonio
Massimo Di Marco
Un grande eroe greco nella guerra contro Troia
Aiace incarna la figura dell'eroe che, vittima di un tragico destino, si mostra capace di affrontare la cattiva sorte [...] , combatte proteggendosi dietro uno scudo rettangolare alto come una torre. Nell'episodio omerico che lo vede opposto a Ettore la sua follia.
Aiace, impazzito, fa strage del bestiame dei Greci, credendo di uccidere Agamennone e Menelao responsabili ...
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MONASTIR
G. Di Flumeri Vatielli
Città e porto della Tunisia, sul promontorio meridionale del golfo di Ḥammāmēt, vicino all'antica città fenicia di Ruspina. Dopo la conquista araba dell'Africa settentrionale, [...] persistenza presso la popolazione locale di un termine di origine greco-romana passato a designare un'istituzione islamica analoga (Soucek, la torre rotonda (chiamata nāḍōr, sinonimo locale di manār), situata nell'angolo sudorientale del recinto ...
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Erinni (Erine)
Clara Kraus
Nome greco delle furie, antiche dee della maledizione e della vendetta, che perseguitavano e punivano i violatori dell'ordine morale, identificate poi nella tradizione mitica [...] Aletto e Tesifone.
La forma Erine è il plurale regolare di ‛ Erina ', usato nell'italiano antico anche in prosa, sulla traccia del latino medievale Erines.
Il termine ricorre in If IX 45 " Guarda ", mi disse, " le feroci Erine ", ed è posto in bocca ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] il 5° sec. a.C. si hanno in Grecia case molto modeste, spesso a un unico vano. elaborazione parallela di a. in forma di torre, alte quattro o cinque piani, emerge art. 1022 c.c.).
Il coniuge del proprietario della casa adibita a residenza familiare ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] incurabile, H. visse sino alla morte in una non lontana torre. ▭ Spirito nativamente ripiegato in un'interiorità avversa a ogni pur nella dilacerazione senza prospettive del momento, che lo rende esule nella patria Grecia fattasi ignara degli dei e ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] dell'Impero (istituzione di agoni all'uso greco, fasto della corte). Nel 59 fece uccidere Cassia e localizzò nella Torre delle Milizie, in realtà di teste marmoree: giovinetto lo raffigura la testa del Palatino, ora al Museo Nazionale di Roma, e ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] i contrastati amori di Florio e Biancofiore: figlio il primo del re di Spagna, discendente l'altra senza saperlo da secondo la capricciosa etimologia del B.); egli penetra di soppiatto, nascosto in una cesta di rose, nella torre dove la donna è ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
lacrima Christi
‹làkrima krìsti› locuz. lat. (propr. «lacrima di Cristo»), usata in ital. (anche nella grafia lacryma Christi) come s. m. invar. – Vino pregiato, di colore giallo paglierino (ma prodotto anche nella varietà di colore rosso),...