Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] È protonica, ad es., la posizione delle sillabe su- e -pe- nella parola superare, delle sillabe sa- e -ni- in sanità, oppure delle sillabe ca- e -pi- in capitano. Tuttavia, mentre le sillabe -pe-, -ni- ...
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. È, oggi, tanto il 5° grado delle scale modali maggiore e minore, quanto l'accordo che vi si appoggia. L'accordo di dominante esercita la funzione di moto esplicata specialmente dalla sensibile ascendente, [...] accordo di moto del meccanismo tonale (e quindi armonico), per la chiarezza e la forza propulsiva con le quali tende alla tonica. Nel modo minore l'accordo di dominante ha 2 forme: una minore (genuina, non alterata) e una maggiore (alterata). Per es ...
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porre (ponere; pres. indic. I plur. anche ponemo; imperf. indic. I plur. ponavam; pres. cong. anche pognamo e, in rima, pogna [cfr. Parodi, Lingua 258]; al pass. rem. la consueta alternanza, ora dittongato, [...] ora no, nella tonica)
Antonietta Bufano
L'uso proprio, con riferimento a cose materiali o a persone, è, in proporzione, piuttosto limitato; numerose invece le occorrenze in senso figurato, nelle quali l'accezione propria di " mettere ", pur in ...
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Dialetti romanzi, formatisi nella Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico. I fenomeni fonetici più caratteristici sono la palatalizzazione [...] di ca, ga, il passaggio di u latina a ü e di a tonica in sillaba aperta a e.
I dialetti dell’Italia nord-occidentale (piemontese, lombardo, ligure, emiliano) sono detti gallo-italici, in quanto presentano caratteristiche in comune con i dialetti g. d ...
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Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] [...] libera per cui, nel passaggio dal latino all’italiano e fino all’VIII secolo circa, hanno sviluppato i dittonghi ie e uo solamente le vocali toniche ĕ (compresa ĕ < ae) e ŏ in sillaba aperta: hĕri > i[ɛ]ri, saepem > si[ɛ]pe, fŏcum > fu[ɔ ...
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carcadè Erba annua (Hibiscus sabdariffa) della famiglia Malvacee, originaria dell’Africa tropicale, con fiori dalla grande corolla gialla. Con i calici dei fiori, a 5 sepali, rossi, carnosi, si fa un infuso [...] di colore rosso rubino, acidulo (acidi citrico e tartarico), usato come bevanda tonica e dissetante. Il c. si coltiva in Africa, in India e in America tropicale. ...
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Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valle d’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] dopo palatale a ie (jugier che è il lat. iudicāre), ma d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I dialetti f. sono sempre più ristretti, essendo limitati dall’uso ...
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SOTTODOMINANTE
Giulio Cesare Paribeni
. Nome che la tecnica armonica dà al quarto grado della scala nel sistema musicale occidentale. L'importanza che la sottodominante possiede nella gerarchia della [...] , insieme con la triade di dominante e con quella della tonica, il triplice perno dell'intero giuoco tonale. L'accordo perfetto lo stesso grado. Il movimento melodico cadenzante dalla sottodominante sulla tonica è caratteristico della musica russa: ...
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. Verso di dieci sillabe con ritmo ternario ascendente: le arsi sono dunque fisse sulla terza sillaba, la sesta e la nona. Per es.: Soffermáti sull'árida spónda. La cesura cade dopo il primo accento ritmico: [...] è forte se coincide con la sillaba tonica, è debole se capita dopo l'intervallo di un'atona, o, più raramente, di due atone. Il verso è di antico uso: nel periodo delle origini si alternava con il novenario, come in Iacopone e in genere nella ballata ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] anale, mediante la quale comunica con l'esterno. L'apertura è normalmente chiusa per la contrazione tonica della muscolatura, che si trova lungo il suo contorno, in modo da non permettere il deflusso del contenuto del retto; l'ano si apre all'atto ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...