. Termine recentissimamente introdotto nella teoria musicale. Esprime la negazione di quel punto fisso di riferimento e generatore di armonie che si chiama tonica (v.), intorno al quale, in un modo o nell'altro, [...] non dipendono da relazioni con un suono fondamentale, ma soltanto da relazione di suoni tra loro. Teoricamente l'atonalità implica l'abolizione della tonica, ma essendo ciò praticamente impossibile, l'atonalità si riduce ad un continuo mutamento di ...
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sonare [in rima sone e suone, II singol. ind. e cong. pres.]
Domenico Consoli
Per la morfologia è da notare che la sillaba tonica è in genere dittongata, a eccezione di Cv III Amor che ne la mente 5 [...] Lo suo parlar sì dolcemente sona, in rima con ragiona, e Pg XVI 59 come tu mi sone, in rima con ragione e pone.
Il verbo, legandosi alla vasta fruizione di effetti sonori nelle opere dantesche, specie ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] dal fa "sensibile discendente" che tende a mi. Le due funzioni di moto tendono dunque tutt'e due in senso opposto verso la tonica rappresentata dalle due note di riposo do-mi. Ognuna delle tre funzioni è fatta di 2 accordi di 3 suoni, uno maggiore e ...
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SENSIBILE
Giulio Cesare Paribeni
Termine musicale con cui si indica la funzione del settimo grado della scala diatonica. Esso trae il suo speciale significato dal fatto che la tendenza melodica del [...] sulla dominante (perfetto, di settima, di nona) fornisce agli accordi stessi la loro principale tendenza risolutiva sull'accordo di tonica. È per questo che gli accordi di dominante del modo minore hanno adottato quale terza il settimo grado alterato ...
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movimenti oculogiri
Attività di rotazione del globo oculare (➔ movimento, I movimenti oculari). La crisi oculogira è una reazione acuta, per lo più segno di lesione extrapiramidale, caratterizzata da [...] deviazione tonica dei globi oculari, più frequentemente verso l’alto, ma anche lateralmente e inferiormente. ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] di Maréngo bátte la lúna; fósco / tra la Bórmida^e^il Tánaro s’ágita^e múgge^un bósco»).
Il senario prevede l’ultima tonica in 5ª posizione. Poco diffuso, nella versificazione pascoliana reca accenti di 2ª 5ª, e spesso si combina con il novenario. Il ...
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MEDIANTE
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale, che designa il terzo grado della scala. Data la bimodalità del sistema musicale moderno, la mediante è il suono rivelatore del modo, poiché se esso [...] dista di terza maggiore dalla tonica, stabilisce la natura maggiore della scala; se dista di terza minore, ne stabilisce la natura minore. Armonicamente la mediante fa parte dell'accordo di tonica. ...
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tonalità Nella musica colta occidentale, l’insieme di relazioni gerarchiche che intercorrono tra le varie note, ovvero l’attrazione e la gravitazione di tutti i gradi della scala verso un solo suono, la [...] tonica. Durante il 17° e 18° sec. la t. si sviluppò in un sistema di funzioni, basato su tre gradi principali della scala (il 1°, il 4° e il 5°) e sui modi maggiore e minore. Nel 20° sec. i compositori cercarono sistemi alternativi atonali, ...
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ginseng
Pianta erbacea appartenente alla specie Panax ginseng, originaria dell’Asia nord-orientale. Dalla radice essiccata si estrae una droga (anch’essa detta g.) contenente saponine (ginsenosidi), [...] terpeni e altri composti, con azione tonica generale; è utilizzata come stimolante nelle situazioni di affaticamento e stress. È sconsigliata l’assunzione concomitante di caffeina; il g. è controindicato nei pazienti ipertesi e in quelli che assumono ...
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Nel canto gregoriano tale parola ha due significati: differentiae (tonorum) si producono quando modi o suoni vengano spostati dalla loro posizione di base; come p. es. se il 3° modo, che ha mi per tonica, [...] si porti sulla tonica la (col si bem.). Questi spostamenti si dicevano anche tropi.
Differenze si chiamano poi, nella salmodia, le varianti cadenzali proprie ad alcuni toni, e cioè ai toni 1,3,4,7,8. Verosimilmente proprio per questo nella musica ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...