CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dispaccio del 7 ottobre del 1518 al cardinale Caetano (T. DeVio) egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di esecuzione capitale di Iacopo Cattani e di Luigi di Tommaso Alamanni, decapitati il 7 giugno, mentre altri congiurati, ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] privata è l'ospedale voluto da Lorenza de Zenobi, vedova di Tommasode Matteo, un fiorentino residente nella parrocchia che cadeva in estasi nelle chiese della Carità e di San Vio e che, secondo Sanudo, viveva solamente dell'ostia consacrata (119 ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] sulla frontiera dell'Occidente cristiano innanzi al mondo islamico.
fonti e bibliografia
Tommaso Fazello, De rebus Siculis decades, Panormi 1560.
M. DeVio, Felicis et fidelissimae Urbis Panormitanae selecta aliquot privilegia, ivi 1706.
Historia ...
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Musica e musicisti
David Bryant
In un periodo di grande fioritura musicale che si apre simbolicamente con l'arrivo di Adriano Willaert come maestro di cappella a S. Marco nel 1527 (ma già molto prima [...] Maria dei Frari (Giovanni Picchi, 1606-1643), di Murano (Tommasode Verdellis, 1557; Marcantonio Mazzone, 1593). Lodovico Zacconi è 563, c. 63v.
52. Stefano Toffolo - Gastone Vio, La diffusione degli strumenti musicali nelle case dei nobili, ...
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SILVESTRI, Francesco, detto Francesco da Ferrara, Ferrariensis
Innocenzo Taurisano
Domenicano, nato a Ferrara nel 1474, morto a Rennes (Francia) il 19 settembre 1528. A 14 anni entrò fra i domenicani [...] . fu uno dei più illustri rappresentanti della scuola tomistica nel sec. XVI, gareggiando col Caetano (v. devio, tommaso) nei commenti alla Summa di S. Tommaso. L'opera sua principale fu il commento alla Summa contra Gentiles (1ª ediz., Venezia 1534 ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] 205). Frattanto, Corradino affidò le funzioni di camerario a Tommaso d'Aquino.
Dopo la battaglia di Tagliacozzo e la Scriptores, XXXV, Hannover 1999, p. 114; M. DeVio, Felicis et fidelissimae urbis Panormitanae selecta aliquot privilegia, Panormi ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio Zimara, Ludovico Boccadiferro, stato" è "simile" agli "alti girri eccelsi dei cielo"; "da antipathia de animi" nasce "simpathia di armi". Incapace di rigore e vigore espositivi ricorre ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] della fazione prevalente (Raimondo Peralta, Blasco Alagona, Tommaso Turtureto), alla quale ormai Pietro faceva pieno fosse ostaggio delle fazioni.
Fonti e Bibl.: M. DeVio, Felicis et fidelissimae Urbis Panormitanae selecta aliquot privilegia, ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] e quindi la salvazione. A proposito dei bambini morti senza battesimo, adotta la tesi più avanzata, già proposta da J. de Gerson e da T. DeVio: i bambini si salvano, in questo caso, grazie al desiderio dei genitori (o dei loro sostituti) e alla fede ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] ). Si veda ancora G. V. Panzer, Annales typographici, III, Norimbergae 1795, p. 340 n. 1678 (Tommaso d'Aquino); VIII, ibid. 1800, p. 380 n. 342 (Cajetanus DeVio); F. Isaac, An index to the printed books in the British Museum…, II, 3, London 1938, n ...
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