DEVIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] cardinale Adriano di Utrecht, vescovo di Tortosa, sostenuta dal DeVio. Il neoeletto, che aveva preso il nome di Adriano Pelland, Bruges-Paris 1965. Teologia: Commenti alla Summa theologiae: Tommaso d'Aquino: In Iam partem [1507], Venetiis 1508; In ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] -imperiale. Fra i nuovi porporati non mancavano neppure degni uomini di Chiesa e grandi intellettuali, come Egidio da Viterbo, TommasoDeVio (il Caetano) e Adriano Florisz di Utrecht (il futuro Adriano VI).
Di pari passo con il rafforzamento di un ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] portò ad avere contatti ed a proteggere letterati, umanisti, dotti religiosi, molti dei quali gli dedicarono le loro opere.
TommasodeVio, la cui elezione a vicario generale prima e a generale dei domenicani poi fu determinata dall'amicizia e dalla ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] incaricata di esaminare l'ortodossia dell'Auctoritas papae et concilii sive Ecclesiae comparata, scritto dal teologo domenicano TommasodeVio (Caietano) in polemica con il concilio di Pisa. Anche in questa occasione poté sottrarsi ad una presa ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] quelli toccati allo spagnolo B. Carvajal.
Determinante per l'elezione di A. fu allora l'accessio del cardinale Caetano, TommasodeVio, che aveva personalmente conosciuto il vescovo di Tortosa. Aderirono subito dopo il Colonna e gli altri. Il nome di ...
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GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] 30 dic. 1530. Le istruzioni, redatte dal cardo TommasoDeVio, contenevano alcune obiezioni di carattere teologico. A voce, to the negotiations between England and Spain, IV, a cura di P. de Gayangos, London 1879-82, ad ind.; M. Sanuto, I diarii, XXI ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Paolo III. Escono dalla officina del B. alcune opere di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di TommasodeVio, le antiluterane di Ambrogio Politi e di Silvestro Mazzolini, insieme a numerose di diritto canonico, di regole e costituzioni ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] citazione a Lutero con l'accusa di eresia e spregio all'autorità papale. Per il tramite del generale dei domenicani TommasoDeVio, legato presso la corte imperiale, la citazione giunse a Lutero il 7 ag. 1518.
L'interrogatorio davanti al G. comunque ...
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MAZZOLINI, Silvestro (Silvestro da Prierio, Prierias, Prieriate). – Nacque a Priero, presso Mondovì, nel Ducato di Savoia, nel 1456 o 1457, secondo la dedica a Leone X di una sua opera, il Conflatum ex s. Thoma, [...] preparazione di questi testi di condanna, ma in ogni caso essi riflettono un’avversione che, invece, il generale TommasoDeVio, già legato presso l’imperatore e latore dei provvedimenti contro Lutero, proponeva dover essere più misurata.
Durante il ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] a Pesaro. Intorno al 1514-15 fu una prima volta "compagno" del maestro generale, ch'era allora il celebre Gaetano (TommasodeVio).
Tornato a Bologna, all'inizio del 1516 mandò a G. A. Flaminio le biografie dei maestri generali dal beato Giordano di ...
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