Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] aristotelismo costituisce il punto di partenza del pensiero di Tommaso. Da questo punto di vista è fondamentale l' dei domenicani, ciclo pittorico 1500 circa; Ávila, convento di San T. d'Aquino, retablo di P. Berruguete, ecc.) il santo, che ha come ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] pensiero cristiano quando verso la metà del sec. 13° accolse in sé l’aristotelismo. Il grande sforzo di s. Tommasod’Aquino fu allora di interpretare i testi aristotelici in modo da conciliarli con la dottrina cristiana dell’a. immortale. Il problema ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] con la teologia, cioè con la speculazione cristiana. Tommasod’Aquino compirà lo sforzo più notevole e coerente di ; per un altro verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. Della sua f. R ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] del concetto aristotelico di f. è la posizione di Tommasod’Aquino. Egli concepisce l’anima come f. del corpo r, dà come risultato una f. di grado r+1: in simboli, indicando con d tale operazione e con ωr una generica forma di grado r, si ha dωr=ωr+1 ...
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Filosofo neoscolastico (Busto Arsizio 1886 - Milano 1962); prof. di storia della filosofia (dal 1930) e di filosofia (dal 1933) all'univ. Cattolica di Milano. Contro le dottrine di derivazione kantiana [...] (1933; in polemica con A. Carlini); Il realismo (1937; in polemica con F. Orestano); La filosofia di Descartes (1937); Il concetto di giuridicità nella scienza moderna del diritto (1943); Il concetto di giuridicità in s. Tommasod'Aquino (1943). ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] concezione di s. Agostino della Civitas Dei, destinata a trionfare sulla città terrena, e culminò nella dottrina della legge di Tommasod’Aquino, secondo la quale dalla lex aeterna, che è la ragione divina che ordina e governa il mondo, deriva la lex ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] Dalla definizione di Boezio, per il quale p. è la «sostanza individuale di natura razionale», ripresa poi da s. Tommasod’Aquino («ogni individuo di natura razionale è p.»), la scolastica deriverà le caratteristiche proprie ed essenziali della p.: la ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dottrina della lex aeterna di s. Tommasod’Aquino. Nella modernità, la secolarizzazione del pensiero es., 3∙10−23, oppure 5∙10−23, oppure 0,9∙10–23 ecc. Relazione d’o. Relazione tra gli elementi di un insieme I, che permette, dati due elementi a, ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] (dell’ordine di 10–10 m, molto inferiore quindi alla lunghezza d’onda della luce), che è impossibile vedere atomi e molecole con pur tuttavia con una sua positiva sostanzialità. Tommasod’Aquino riprende invece la concezione aristotelica della m., ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] dei suoi seguaci, specialmente di Giuliano di Eclano, Agostino d’Ippona afferma l’assoluta necessità della g.: infatti, la La filosofia scolastica approfondisce la questione fino a s. Tommasod’Aquino, il quale studia particolarmente la g. detta in ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...