D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la correzione finale offrì l’aiuto di collaboratori del calibro di Walter Pedullà e Niccolò Gallo, ma D’Arrigo tollerò pochissimi incontri. Promise di correggere da solo le bozze entro quindici giorni. Impiegò, invece, altri tredici anni, durante ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] i bisognosi attingendo alle provviste di grano della propria famiglia: cosa che il marito, seppure, probabilmente, malvolentieri, tollerò. Più che le vite, sono gli interrogatori dei testimoni, con le loro dichiarazioni spesso puntuali e non topiche ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] attenta considerazione dei rendiconti dei pagamenti effettuati dal tesoriere generale e dai tesorieri segreti porterebbe a dire che C. IX tollerò o subì l'iniziativa del fratello Camillo ma ancor di più dei nipoti Giacomo e Vincenzo, i quali, in due ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] sempre limpidi. L'ostilità del F. contro la Compagnia aveva radici lontane. Prima dell'urto con il Boscovich il F. mal tollerò le recensioni ai suoi lavori (dal 1753) nella Storia letteraria d'Italia e negli Annali letterari d'Italia del gesuita F.A ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] X. A., diversamente dal precedessore, si mostrò disposto ad accogliere il punto di vista dei missionari gesuiti e tollerò un'interpretazione più larga, permettendo, secundum exposita, ai cristiani della Cina l'omaggio a Confucio, il culto degli ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] e sodisfatione" (Ghirardacci, p. 362). Ma l'inviato non ottenne per risposta dal papa che un sorriso sprezzante. Meno del B. tolleravano l'esilio Ginevra Sforza ed i figli: la moglie lo esortava, uscito il papa da Bologna e scioltosi l'esercito ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , tra discussioni sulle persone incaricate dei lavori e richieste di modifiche al progetto, fece arenare l'iniziativa. Il Borbone tollerò che il luogotenente si ispirasse a criteri opposti a quelli seguiti nel Mezzogiorno, ma non gli diede l'appoggio ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...