BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] del B. fu il citato Desiderio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Alemanno Benelli (anagramma di Anniballe Meloni); il B. tollerò che l'amico si attribuisse la paternità dell'opera nell'intento di conseguire la nomina a maestro di cappella della ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Fabbiano "canonico venerabile", e l'aperta casa dei Bacci. Certo è che il suo aguzzo e risentito carattere di indisciplinato tollerò per poco il curricolo che gli offriva la sorte. Che andasse alla scuola appena tanto da saper ripetere con gli altri ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] lo posero in grave difficoltà: alla fine, vittima lui per primo dell'illusione di poter sfruttare l'iniziativa garibaldina, il G. tollerò la formazione delle bande dei volontari e le rifornì anche di armi (il Guerzoni parla di 800 fucili, ma la copia ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] epoca al potere - pensò bene di dirigersi contro Arezzo e conquistarla con un colpo di mano. Firenze, tuttavia, non tollerò tale insubordinazione e preparò un nuovo intervento per giungere a una ricomposizione dello scontro. La vicenda si risolse con ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] psicoanalitica venne condannata dal regime fascista che stigmatizzò il pessimismo freudiano in nome dell’ottimismo volontaristico e non tollerò la prossimità fra la malattia e la normalità (Veggetti Finzi, 1986, p. 256). Di fatto, nel 1934 la ...
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GIAMPAOLI, Mario
Mauro Canali
Nacque a Bovolone, in provincia di Verona, il 26 apr. 1893 da Vittorio e Rachele Bernasconi. Frequentò sino al terzo anno della scuola tecnica senza conseguire il diploma, [...] dopo la nomina alla segreteria politica del partito di A. Turati, fautore di una energica azione "normalizzatrice". Noti, e non tollerati da Turati, erano gli stretti rapporti del G. con l'organizzazione degli arditi di Milano, che avevano finito per ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] presso la corte imperiale; il G., temendo si ordisse una vendetta alle sue spalle, rifiutò di tornare. Il duca non tollerò la ribellione: il G. fu espunto dall'albo della nobiltà ed espropriato del suo feudo di Cervarolo. Continuò però a godere ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] nel 1946 come socio dell'Accademia dei Lincei, eletto rettore dell'università di Roma (1948-1953), tollerò che squadracce fasciste sistematicamente disturbassero le lezioni dell'ex fuoruscito Umberto Calosso, mentre il presidente della Repubblica ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] stessa con la Deputazone generale per l'Emilia e Romagna, fusione poi cessata nel 1945). Amatissimo da colleghi e discepoli, si tollerò il suo antifascismo, il suo rifiuto di iscriversi al partito, nonostante la paura e le pressioni del suo preside G ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di cui si compiacque profondamente, danneggiando col tempo le note dei settori superiori. Finché fu giovane il suo corpo tollerò lo squilibrio della gamma, poi, maturandosi, cominciò a risentire di quell'incoerenza che tanto nuoce al tessuto vocale ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...