Azcona Hoyo, Jose Simon
Azcona Hoyo, José Simòn
Politico dell’Honduras (La Ceiba 1927-Tegucigalpa 2005). Dirigente del Partito liberale, fu presidente del suo Paese dal 1986 al 1990. Durante il suo [...] governo tollerò, in cambio di ingenti aiuti finanziari, l’utilizzo del suo territorio da parte dell’esercito statunitense come base per combattere il governo sandinista del vicino Nicaragua. Ebbe un ruolo chiave negli accordi di pace di Esquipulas ( ...
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Congo, Stato libero del
Denominazione assunta nel 1884-85, durante il Congresso di Berlino, dai territori controllati fin dal 1876 dall’Association internationale du Congo, diretta dal re Leopoldo II [...] del Belgio. Lo Stato, sotto il controllo personale di Leopoldo, tollerò pratiche disumane di sfruttamento della manodopera, specie nelle attività minerarie e forestali, oltre a sistemi estremamente arbitrari e violenti di amministrazione coloniale. ...
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Figlio (Berlino 1744 - Potsdam 1797) del principe Augusto Guglielmo, fratello minore di re Federico II, e di Luisa Amalia di Brunswick-Lüneburg-Bevern, fu designato alla successione sul trono alla morte [...] del padre (1758), succedendo a Federico II nel 1786. Tollerò influenze e intrighi, nella condotta degli affari, dalle sue amanti e dai suoi cortigiani favoriti. Pur proseguendo per alcuni aspetti la politica di Federico II (ne portò a termine la ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] card. Cortese, spettante al D. ed a sua moglie. Rimasto unico erede per la morte dei tre fratelli, il D. mal tollerò la legittimazione di Fabiano, figlio naturale di Baldovino, e ancor meno i favori di cui godé il fratello adottivo Innocenzo, elevato ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] -fiorentini nella battaglia di Governolo in difesa di Mantova contro i Visconti. Capitano della città di Bologna nel 1401, non solo tollerò, ma favorì anche il colpo di stato compiuto in quell'anno da Giovanni Bentivoglio, che appoggio in ogni modo e ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] I. Negli anni successivi fece parlare molto di sé per una condotta di vita troppo allegra, per gli amanti, seraficamente tollerati dal marito, e per aver indotto a una vita licenziosa la seconda figlia, Maria Cristina. Nel 1829 fece sentire il ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Bernardo, appartenne al ramo della famiglia veneziana abitante nel sestiere di S. Polo, nella parrocchia di S. Cassiano. Nacque intorno al [...] la sua famiglia erano stati catturati a Caorle e condotti a Udine, dove Giovanni era stato decapitato. Il governo veneziano non tollerò una simile violazione di territorio, e mandò a Caorle uno degli avogadori di Comun a inquisire sui fatti accaduti ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] quadro della campagna antipagana, Giustiniano dispose la chiusura della Scuola filosofica di Atene. Per quel che riguarda gli ebrei ne tollerò i culti, ma ridusse i loro diritti di sudditi. Gli eretici (eresia), ossia i cristiani che dissentivano dai ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] -64; affare del diritto di asilo a Roma e nuova occupazione di Avignone, 1687-88). Ortodosso però all'interno, non tollerò la fronda religiosa e perseguitò i giansenisti prima (1664), i quietisti poi; verso i calvinisti adottò una politica di sempre ...
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HONDURAS (XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, 1, p. 1188)
Mario RICCARDI
Florio GRADI
Renato PICCININI
Superficie e confini. - Da una nuova misurazione planimetrica che è stata compiuta nel 1953 risulta [...] Diaz, che sciolse il parlamento autoproclamandosi capo dello stato. Egli non riconobbe i diritti politici e di sciopero, non tollerò l'opposizione e alla fine organizzò le elezioni del 7 ottobre 1956 per l'Assemblea costituente, che avrebbe dovuto ...
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tollerabile
tolleràbile agg. [dal lat. tolerabĭlis]. – Che può essere tollerato: un freddo rigido, ma ancora t.; queste sopraffazioni non sono più t.; come predicato, con valore neutro: non è in nessun modo t. che si continui a calpestare...
tollerante
(ant. o letter. tolerante) agg. [part. pres. di tollerare]. – Che tollera, che ha capacità di tollerare: essere t. del freddo, delle fatiche; ha un carattere mal t. di qualsiasi opposizione; Son quattromila, e ben armati e bene...